Cesena - Ricordo di Alberto Ghini dal Presidente di Cesena Dionigi Dionigio

Ricordo di Alberto Ghini

dal Presidente di Cesena Dionigi Dionigio

Ancora stento a crederci, no, non riesco a capacitarmi che Alberto non sia più con noi, strappatoci da una malattia vigliacca come il Covid. Penso spesso a lui e questo suo ricordo non avrei mai voluto e immaginato di doverlo fare. Un signore geniale acuto e generoso, sempre disponibile, ma non invadente, con una classe innata. Per venticinque anni è stato vice presidente del Panathlon per me e per tutti era un punto di riferimento con tatto e discrezione. Grande organizzatore, in primis con Panathlonauto, puntiglioso, lungimirante non tralasciava nulla sapendo che quello che si può fare oggi, va fatto subito per essere già pronti. E’ stato l’anima del C H C, un autentico computer.

Già a inizio anno aveva programmato nei dettagli tutta la stagione, dalle gare alle conferenze, alle riunioni in sede. Aveva già stabilito anche il pranzo di Natale al Grand Hotel a Rimini.

Aveva un dono: pensare in anticipo rispetto agli altri. Grande la sua passione per i motori per le auto d’epoca, per la vita, lui milanese di origine si era calato perfettamente nella nostra Romagna che tanto amava e che lo aveva assorbito. Così amicizia e ospitalità erano diventati elementi trainanti ed istintivi del suo modo d’essere, con naturalezza, senza mai far pesare qualcosa, ma contento di darla.

Per Emanuela e per la sua famiglia un onore averlo avuto come guida, per me un orgoglio essere stato suo amico. Lo ammetto, faccio fatica, non mi rassegnerò mai al fatto che non sia più fra noi, e gli chiedo però di continuare a guidarci.

Una persona così bella ed autentica, vivrà sempre in noi.

 

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