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Alla presenza del Governatore dell’area 12 - Friuli Venezia Giulia del PI -Paolo Perin, del Presidente del Distretto Austria PI Josef Muller, del Presidente del nuovo Panathlon Club Primorska Miran Müllner (Slovenia) sono stati conferiti i Premi Fair Play durante la giornata conclusiva dei Giochi presso la Fiera di Udine. Anche l’European Fair Play Mouvement (EFPM), insieme al Panathlon International hanno assegnato alla delegazione ucraina il riconoscimento “Fair Play for Peace” come simbolo del significato di EYOF e dei valori assoluti della pace.

Una Cerimonia molto sentita che ha unito sotto un’unica bandiera del Fair Play gli atleti meritevoli di questi riconoscimenti.

Nel discorso ufficiale il governatore della regione Friuli Venezia Giulia ha sottolineato il carattere speciale del Friuli Venezia Giulia. "Siamo onorati di aver ospitato 1300 atleti provenienti da 47 Paesi in una terra che da sempre è incontro di culture, di pace e ha saputo superare momenti drammatici del Novecento con il dialogo e con quei valori che lo sport rappresenta qui oggi".

La bandiera dei Comitati Olimpici Europei passa dal comitato organizzatore di Friuli Venezia Giulia 2023 ai rappresentanti di Borjomi e Bakuriani in Georgia, la nazione che tra due anni ospiterà la prossima edizione di EYOF

 

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Giovedì 26 gennaio in videoconferenza si sono riuniti tutti i Partners, del progetto Erasmus, Sport Against Match Fixing (SAMF). Per il Panathlon International hanno partecipato il CI Patrick Van Camphenout, il coordinatore del Progetto Fabio Figueiras del Panathlon Club di Lisbona, il Segretario Generale Simona Callo e quello Amministrativo del PI Monica Rossi.

Il capofila del progetto (FPF) ha comunicato, con soddisfazione, che la prima fase di ricerca è conclusa e che il relativo manuale  potrà essere presto diffuso. Il progetto prevede ora la  realizzazione di strumenti pedagogici, che potranno essere diffusi  a volontari, coaches, adolescenti che praticano sport, istituzioni etc , con   l’obiettivo di sensibilizzare su questa piaga che affligge lo sport: verranno predisposti video,  fumetti (una proposta di fumetto è stata presentata anche dal PI) flyers e posters. Inoltre, verranno istruiti appositi “Ambasciatori” che aiuteranno a svolgere questo compito. Il nuovo anno si presenta molto impegnativo, ma sarà certamente ricco di soddisfazioni. Il prossimo incontro in presenza è previsto nel mese di settembre in Lithuania.

 

 

O Panathlon International Club Votorantim premiou hoje o Santos Futebol Clube com o Troféu Fair Play como equipe mais disciplinada da Copa Votorantim de Futebol Infantil Sub 15  promovida pela Prefeitura Municipal de Votorantim, que tem a frente da Secretaria de Esporte o panathleta Prof. Manoel Corrêa Neto e contou com apoio do Sesi Votorantim.
A Copa  teve a participação de 16 equipes  de elite do futebol brasileiro e o Santos venceu o Palmeiras na final da competição pelo placar de 1 a 0, o terceiro lugar ficou com o Desportivo Brasil e o quarto com o Corinthians Paulista. 
Marcaram presença na final os panathletas Nivaldo Tirelli, presidente do Panathlon Club Votorantim e os diretores Rômulo Metidieri, Haroldo Luvison e João Marcos Rodrigues,  além do presidente do Distrito Brasil Pedro Souza e do Ademir de Barros, o Paraná, presidente do Panathlon Club Sorocaba e do past presidente Elói Ferreira.
Na próxima terça-feira o Panathlon vai homenagear a Secretaria de Esporte de Votorantim e o Sesi pela organização do evento.

“De arte gymnastica” di Andrea Marcolongo è il libro vincitore della seconda edizione del Premio di Letteratura sportiva Sandro Ciotti, istituito dal Panathlon International Club Milano, presieduto da Filippo Grassia, con l’importante supporto di Sport e Salute. Il premio è stato assegnato mercoledì 25 gennaio nel corso di una serata in cui sono stati svelati, alla presenza di un notaio, i voti della giuria che aveva portato all’atto finale tre titoli dopo una selezione fatta tra i 44 arrivati sul tavolo dei giurati. Andrea Marcolongo, che è stata premiata direttamente dalle mani di Vito Cozzoli, Presidente e Amministratore delegato di Sport e Salute, con 55 voti ha preceduto “Crederci, sempre” (Baldini+Castoldi), autobiografia dell’attaccante del Milan e della Francia Olivier Giroud che ha ottenuto 41 preferenze, e “Randagio” (Fandango Libri), autobiografia del campione di sci di fondo Fulvio Valbusa che ha chiuso a 39 voti. Nel libro vincitore, edito da Laterza, l’autrice racconta il suo percorso fatto per allenarsi e provare a correre la maratona come facevano i Greci. Un percorso che ha avuto come traccia il primo manuale di sport della storia, il De arte gymnastica (appunto) del filosofo Filostrato. Un originale approccio all’argomento che ha convinto la giuria presieduta da Sergio Giuntini, membro del consiglio direttivo della Società Italiana di Storia dello Sport (SISS) e autore di svariati saggi sulla storia dello sport, che ha apprezzato anche i testi di Giroud e Valbusa, capaci di mostrarsi al mondo con uno stile distante dalle solite autobiografie e di arrivare ai lettori con una scrittura sempre interessante ed avvincente. In chiusura di serata il presidente del Panathlon Club Milano, Filippo Grassia, ha dato appuntamento all’edizione 2024, mentre Vito Cozzoli, dopo le foto di rito con i tre finalisti, ha voluto dedicare un pensiero alla famiglia del Panathlon. “Coloro che fanno parte del Panathlon sono dei messaggeri, custodi e testimoni dei valori dello sport e della cultura. È un modo di essere, una filosofia di vita che da sempre vi distingue. Un valore aggiunto per la nostra società. Un tratto inconfondibile come la voce e il racconto di Sandro Ciotti - a cui è dedicato questo premio - simbolo di un Paese innamorato dello sport e del calcio e con la radiolina all’orecchio. Quella radio che, come lo sport e come il Panathlon, guardano avanti lanciando messaggi sociali fondamentali. Sport e cultura sono un binomio vincente che deve essere incentivato continuamente. Un diritto di tutti e per tutti e, come Sport e Salute, sosteniamo e affermiamo i valori dello sport con progetti ed iniziative in tutto il Paese”.

“Con il suo gesto ha dato lustro allo sport", ha spiegato il presidente Piercarlo Lunardi dopo la rocambolesca giornata di ieri. "Una situazione abbastanza assurda, ho dovuto fare anche le interviste da vincitrice", ci racconta.

Non sarà l’oro europeo, ma è sicuramente un riconoscimento morale e sportivo che le fa un grande onore. Dopo la clamorosa e rocambolesca giornata di ieri, il Panathlon Club du Val d’Aoste ha immediatamente deciso di consegnare a Michela Carrara un Premio speciale Fair Play.

Inizialmente, la giovane di La Salle era risultata vincitrice della medaglia d’oro agli Europei di biathlon di Lenzerheide nell’Inseguimento, dove sembrava aver commesso un solo errore al terzo poligono. In realtà, Carrara aveva sbagliato due volte anche nella seconda serie di tiro, ma a causa di un episodio di “fuoco incrociato” da parte dell’americana Jaquelyn Garso il poligono risultava chiuso dalla valdostana con zero errori. Sono stati lei e il suo allenatore Edoardo Mezzaro ad “autodenunciarsi”, finendo quindi 11ª dopo i due minuti aggiunti a seguito degli errori al tiro.”È stata una situazione assurda e lunga, fino a fine gara non sapevo nulla di quello che era successo”, ci spiega Michela Carrara. “Io sapevo di aver fatto quei due errori, ma pensavo che in molte avessero sbagliato tanto e avessi vinto lo stesso. ‘Cavolo, devo essere andata davvero veloce sugli sci‘, mi sono detta”. Ha la voce rilassata e convinta di chi sa di aver fatto la cosa giusta: “Non me la sarei sentita di vincere così“. La giuria non riusciva a controllare come fossero andate realmente le cose, così per ben due volte avevano confermato il risultato, salvo poi riunirsi nuovamente prima della premiazione. “Mi sembrava tutto così assurdo, ho fatto anche le interviste di fine gara da vincitrice”.

“Il gesto di Michela e del tecnico dovrebbe essere fatto conoscere in tutte le scuole per far comprendere quanto sia importante seguire certi valori etici”, afferma il Presidente del club, Piercarlo Lunardi. “Non ha vinto un oro europeo, ma entrerà per sempre nel ristretto gruppo di sportivi che con il loro esempio hanno dato lustro allo sport”.

 

Cinque atleti e due squadre sono stati nominati per il Premio sportivo Zug 2022 (organizzato dal Panathlon International Club Zug - CH) per i risultati ottenuti nell'anno appena trascorso.
I premi saranno consegnati in occasione della Notte dello sport di Zug, il 3 febbraio 2023 a Walchwil.

Comprendere superare il proprio limite attraverso la pratica si sport paralimpici. Conoscere da vicino la diversità che non è altro che un valore che va conosciuto, compreso, sostenuto e, attraverso la consapevolezza, trasformato in opportunità di crescita.

Venerdì 10 Febbraio 2023 ore 9.30 - 13.00 presso GonzagaSport Club.

L'evento non è aperto al pubblico ma è riservato solo alla stampa accreditata e autorità.

 

Lunedì 16 gennaio si è svolta la cerimonia di premiazione del prestigioso Premio "Studio e Sport" del Panathlon International Club di Cuneo, competizione delle scolaresche delle Medie Inferiori e Superiori del territorio del Sodalizio sportivo per giovani con graduatorie sia nelle competizioni sportive che per i risultati scolastici raggiunti.

Nelle due scuole dei premiati a Robilante (Giordano Nicola, Scuole medie Inferiori), e Cuneo (Pellegrino Tecco Edoardo, Scuole medie superiori, Liceo Scientifico) alla presenza dei rappresentanti dell'Ufficio Scolastico Provinciale, del Delegato provinciale del C.O.N.I., della Funzionaria Sport e Salute cuneese, e dei rappresentanti delle istituzione Comunali si sono svolte le consegne dei premi. A tutti i partecipanti in graduatoria oltre i diplomi e il riconoscimento in denaro, è stato omaggiato il libro del Panathlon Club di Cuneo scritto dai giornalisti Ilaria Blangetti e Lorenzo Tanaceto. Ottima la partecipazione delle scolaresche e dei Soci del Sodalizio. La ripresa della manifestazione fa ben sperare per il futuro visto che da ventiquattro anni il "Premio" vanta nomi eccezionali come Marta Bassino, i fratelli Becchis, Elisa Balsamo e altri campioni illustri che in giovane età ne sono stati vincitori.

"Lo Sport al Centro" fa sempre sperare.

 

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