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Pistoia-Montecatini - Premio nazionale di giornalismo Panathlon - USSI 2019

Panathlon - Unione Stampa Sportiva, binomio indissolubile all'insegna dell'etica e di tutti gli altri valori che fanno dell'informazione un pilastro della democrazia in ogni Paese civile. 

E' stata l'occasione per ribadire  l'importanza di questo patrimonio, la nona edizione del Premio nazionale  di giornalismo Panathlon-USSI, promossa dal club di Pistoia-Montecatini e svoltasi nell'accogliente cornice dell'hotel Tamerici & Principe della città termale.  

La giuria ha assegnato il prestigioso riconoscimento al collega (e panathleta) bolognese Alberto Bortolotti, firma di assoluto rilievo nel panorama della stampa specializzata.  

Laureato in storia contemporanea con tesi sul giornalismo sportivo, professionista dal 1988, già capo ufficio stampa della Lega Basket, esperto di automobilismo e moto GP,  collaboratore di Mediaset, Sky  e TMC, Bortolotti - conduttore di tante trasmissioni sulle emittenti bolognesi-  è stato anche consigliere nazionale dell'USSI e presidente del Gruppo Emiliano-Romagnolo.  

Il past governatore dell'area 6 (e già consigliere del Distretto Italia) Rinaldo Giovannini, ha illustrato in apertura le ragioni della scelta, caduta su un collega distintosi per il suo impegno sulle tematiche che sono al centro dell'attività istituzionale del Panathlon come la lotta al doping, il fair play e l'attenzione verso lo sport praticato da persone con disabilità.  

A questo impegno imprescindibile si è richiamato nel suo intervento il presidente del gruppo USSI della Toscana Franco Morabito, ricordando che i valori che sono alla base dello statuto del Panathlon, trovano riscontro anche nelle carte deontologiche (in particolare nel codice media e sport) che il giornalista è chiamato a rispettare. Tutto questo inserito in un contesto reso difficile dello sviluppo e dalla esplosione incontrollata delle nuove tecnologie, che hanno moltiplicato le fonti d'informazione ma hanno anche impoverito le redazioni di gloriose testate,  generato il fenomeno delle fake news, aumentato i rischi che nascono da una mancata verifica delle notizie e hanno favorito il proliferare degl'insulti, delle volgarità e del razzismo sui social.  

"La stampa sportiva -ha aggiunto- terrà sempre la barra dritta, professando lealtà e rispetto verso tutte le componenti. Solo così si potrà contribuire al processo educativo e formativo che lo sport deve assicurare alle nuove generazioni".  

Bortolotti, esponente di una delle più note famiglie giornalistiche della città di Bologna (Il papà Rino e lo zio Adalberto, sono state firme autorevoli delle testate Stadio e Corriere dello sport") ha ringraziato con commosse parole.  

All'evento hanno partecipato anche i vice-governatori dell'area 6 Filippo Mastroviti e Silvana Innocenti, il presidente del club di Pistoia e Montecatini Giuseppe Tommei,  Aldo Angelini del club di Pontremoli, il presidente regionale del comitato paralimpico Massimo Porciani, la delegata provinciale del CONI Vittoriana Gariboldi, i giornalisti Filippo Laico e Francesco Querusti, l'ex radiocronista Rai (e presidente del Panathlon di Reggio Calabria) Tonino Raffa, il proprietario dell'Hotel Tamerici & Principe Eugenio Pancioli.

 

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