Una bella serata dedicata all’alpinismo e in particolare a un alpinista speciale, Andrea Lanfri, ex atleta paralimpico della Nazionale italiana di atletica leggera, medaglia d’argento sulla velocità ai Mondiali paralimpici, da sempre amante della montagna. Il quale, dopo essere tornato all’arrampicata libera, sport praticato prima della meningite che lo ha costretto a subire alcune amputazioni, ha scalato le vette più importanti d’Italia tra cui il monte Bianco prima di conquistare la vetta del monte Everest in Asia diventando il primo uomo con pluriamputazioni a salire il tetto del mondo.

La serata è stata svolta dal Panathlon Club di Livorno al Circolo ufficiali della Marina militare di via San Jacopo in Acquaviva. A fare gli onori di casa è stata la presidente del Panathlon livornese, Daniela Becherini, che ha parlato di “serata straordinaria” e di “grande lezione di vita, oltre che di sport, che ci viene da questo incredibile atleta”.
“Ho raccolto le mie emozioni e la testimonianza di alcune avventura che ho vissuto in un libro a cui ho voluto dare un titolo per me significativo, ossia toccare il cielo le tre dita che ancora ho, perché questa impresa rappresenta e sintetizza la forza di volontà che ho messo nella lotta alla malattia che avrebbe potuto uccidermi”, ha affermato Lanfri.
Lanfri, dopo aver dato alle stampe “Voglio correre più veloce della meningite” assieme a Giulia Polvani, ha più recentemente pubblicato “Toccare il cielo con tre dita”, a partire dal quale si è parlato al Panathlon.

Nato a Lucca nel novembre 1986, Lanfri nel gennaio 2015 contrasse la meningite e questa gli ha fatto perdere entrambe le gambe e sette dita delle mani e gran parte della mobilità di quest’ultime. Ciò nonostante, con grande forza d’animo, una volta guarito, ha voluto dedicarsi interamente allo sport e le amputazioni non gli hanno impedito di affermarsi prima nell’atletica e poi nell’alpinismo.
Lanfri ha anche scalato il Kilimangiaro in Africa ed è riuscito nell’impresa di correre con le lame, ossia con particolari tipi di protesi, ad oltre 5 mila 160 metri di altezza percorrendo un miglio, in simili condizioni, in soli 9 minuti e 48 secondi. 

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Giornata internazionale delle persone con disabilità

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Grande successo del convegno di oggi, nell'Aula Magna dell Università di Messina, organizzato dai panathleti Fiammetta Conforto, Carlo Giannetto e Francesco Rende. Ha portato il saluto del Panathlon il Vice Governatore dell' Area 9 Ludovico Magaudda.

Tra gli intervenuti anche la prof.ssa Parrinello nuova socia del club.

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Al Panathlon Club Pontremoli-Lunigiana si parla di disabilità e pratica sportiva.

La tutela dei diritti dei disabili passa anche attraverso la possibilità di praticare uno sport. L’attività sportiva, infatti, è un grande strumento di inclusione e di integrazione per le persone con disabilità, tema questo molto caro al Panathlon che, essendo un Movimento internazionale per la promozione e la diffusione della cultura e dell’etica sportiva, si propone di approfondire, divulgare e difendere i valori dello sport inteso come strumento di formazione e valorizzazione della persona.

Per approfondire questa tematica si è svolta il 25 novembre nella accogliente sala del Ristorante Abramo il convivio avente per tema “Disabilità e pratica sportiva” organizzato dal Panathlon Club Pontremoli-Lunigiana. I soci e gli ospiti sono stati ricevuti dal presidente Aldo Angelini e dal ViceGovernatore dell’Area 6 Toscana Gianfilippo Mastroviti per una serata ricca di valori umani e sportivi, resa ancora più importante dalla presenza di Giacomo Perfigli, tennista paralimpico di Fivizzano e Presidente del Comitato provinciale paraplegici.

Il ragazzo di Soliera (Ms), paraplegico dal 2001 per un grave incidente motociclistico, ha ripercorso le tappe della sua vita e della sua carriera: comincia a praticare sport fin da bambino, prima il calcio poi il judo , disciplina che lo appassiona molto arrivando fino alla cintura marrone e a 17 anni ad essere vice campione per la categoria 81 kg regione Liguria. Dopo la riabilitazione prende il diploma e riparte verso la sua nuova vita, abbracciando presto lo sport per allenare il fisico e anche la mente. Scopre l’attività subacquea per scacciare la paura dell’acqua, di cui ottiene il brevetto di primo livello; il tennis tavolo con un terzo posto ai campionati italiani di Giaveno; pratica il fuoristrada con il quad in maniera amatoriale per poi passare al tennis in carrozzina (wheelchair tennis) dal 2019. Batte i primi colpi a Livorno, poi si trasferisce al Gruppo Sportivo Unità Spinale di Firenze, dove conosce Obiettivo3, decide di candidarsi e viene reclutato dal progetto tennis che lo porta ad allenarsi a Pistoia. Quest'anno ha conseguito il 4 ° posto ai campionati italiani a squadre a Bassano, il 2° posto di doppio al torneo nazionale di Pordenone, il 2° nel singolo al Torneo Bnl di Ostia e nel doppio al Torneo svoltosi ad Incisa Valdarno. Tutte attività che gli hanno dato ulteriore stimolo per migliorarsi, nonostante le difficoltà di coniugare attività sportiva di livello, sostentamento economico e impegni universitari comunque portati brillantemente a termine con il conseguimento di tre lauree.

Nel corso del suo intervento Perfigli ha risposto alle curiosità dei presenti ed ha fatto il punto dell’accessibilità agli impianti della Provincia di Massa-Carrara, riferendo che la situazione delle strutture, pur non essendo ottimale, è migliorata rispetto al passato. Si è detto orgoglioso di aver ideato Il premio “Lunigiana senza barriere”, istituito dodici anni fa, dall’Associazione paraplegici della Provincia di Massa Carrara e consegnato ad Enti, Associazioni, persone che si sono distinti con iniziative a vantaggio della disabilità. Quest’anno il Premio è stato assegnato all’ A.l.di. che, dal 2002, si prodiga con notevole impegno verso la disabilità, a partire da quella infantile e adolescenziale. 

«È sempre molto interessante e stimolante parlare di attività paralimpica, far conoscere storie di donne e di uomini con disabilità per cui lo sport si è rivelato elemento fondamentale per affrontare la vita con entusiasmo e coraggio» ha concluso il presidente del Panathlon Club Pontremoli-Lunigiana Aldo Angelini.

Alla Conviviale ha partecipato il delegato alle Politiche Sociali del Comune di Pontremoli Paolo Parodi il quale ha messo in evidenza come lo sport e la solidarietà possono incontrarsi per dare vita a inclusione, benessere e cura dei bisogni educativi speciali.

La serata si è conclusa con la citazione di altri atleti paraplegici dell’Area 6 Toscana che si sono distinti a livello internazionale e locale come Sara Morganti, Marco Rossato, Nicola Codega e con consegna a Giacomo Perfigli del libro “ La Rossa Volante “ di Francesca Porcellato, vincitore del Premio Panathlon 2022 ,ed a Paolo Parodi del Libro “ 65 La mia vita senza paura “ di Loris Capirossi, vincitore Bancarella Sport 2018 oltre i gagliardetti ed i gadgets del Panathlon.

 

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Friday, 02 February 2018 08:32

P.C. Messina - "Un tè con Giada”

I soci del Panathlon Club Messina Giovanna Famà e Alessandro Arcigli, responsabili dei settori “Donna e Sport” e “Sport Disabili” del nostro Club, organizzano Venerdì 2 febbraio alle ore 17.00 presso i locali del Tennis Club Messina - Riviera Pace,  un incontro con Giada Rossi, medaglia di bronzo alle Paralimpiadi di Rio 2016 e Campionessa Mondiale 2017 di Tennis tavolo disabili. 

L’evento intitolato "Un tè con Giada” è aperto anche ai giovani delle Scuole tennis. 

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Venerdì 1 dicembre , presso la Chiesa Santa Maria del Prato (Genova Albaro) concerto natalizio del Coro "SISTERS FREEDOM GOSPEL CHOIR”

Spettacolo  di beneficenza in favore dei ragazzi disabili in carrozzina del “BIC Basket in carrozzina Genova”, che collaborano con il Panathlon Club Genova Levante progetto “1 ora per i disabili e di prevenzione contro gli incidenti del sabato sera e in motorino”

 

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Panathlon International

Fondazione D.Chiesa