Andrea Marcolongo vince la seconda edizione del Premio Ciotti - Panathlon International Club Milano

“De arte gymnastica” di Andrea Marcolongo è il libro vincitore della seconda edizione del Premio di Letteratura sportiva Sandro Ciotti, istituito dal Panathlon International Club Milano, presieduto da Filippo Grassia, con l’importante supporto di Sport e Salute. Il premio è stato assegnato mercoledì 25 gennaio nel corso di una serata in cui sono stati svelati, alla presenza di un notaio, i voti della giuria che aveva portato all’atto finale tre titoli dopo una selezione fatta tra i 44 arrivati sul tavolo dei giurati. Andrea Marcolongo, che è stata premiata direttamente dalle mani di Vito Cozzoli, Presidente e Amministratore delegato di Sport e Salute, con 55 voti ha preceduto “Crederci, sempre” (Baldini+Castoldi), autobiografia dell’attaccante del Milan e della Francia Olivier Giroud che ha ottenuto 41 preferenze, e “Randagio” (Fandango Libri), autobiografia del campione di sci di fondo Fulvio Valbusa che ha chiuso a 39 voti. Nel libro vincitore, edito da Laterza, l’autrice racconta il suo percorso fatto per allenarsi e provare a correre la maratona come facevano i Greci. Un percorso che ha avuto come traccia il primo manuale di sport della storia, il De arte gymnastica (appunto) del filosofo Filostrato. Un originale approccio all’argomento che ha convinto la giuria presieduta da Sergio Giuntini, membro del consiglio direttivo della Società Italiana di Storia dello Sport (SISS) e autore di svariati saggi sulla storia dello sport, che ha apprezzato anche i testi di Giroud e Valbusa, capaci di mostrarsi al mondo con uno stile distante dalle solite autobiografie e di arrivare ai lettori con una scrittura sempre interessante ed avvincente. In chiusura di serata il presidente del Panathlon Club Milano, Filippo Grassia, ha dato appuntamento all’edizione 2024, mentre Vito Cozzoli, dopo le foto di rito con i tre finalisti, ha voluto dedicare un pensiero alla famiglia del Panathlon. “Coloro che fanno parte del Panathlon sono dei messaggeri, custodi e testimoni dei valori dello sport e della cultura. È un modo di essere, una filosofia di vita che da sempre vi distingue. Un valore aggiunto per la nostra società. Un tratto inconfondibile come la voce e il racconto di Sandro Ciotti - a cui è dedicato questo premio - simbolo di un Paese innamorato dello sport e del calcio e con la radiolina all’orecchio. Quella radio che, come lo sport e come il Panathlon, guardano avanti lanciando messaggi sociali fondamentali. Sport e cultura sono un binomio vincente che deve essere incentivato continuamente. Un diritto di tutti e per tutti e, come Sport e Salute, sosteniamo e affermiamo i valori dello sport con progetti ed iniziative in tutto il Paese”.

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