Il Plogging in città: il Panathlon International Club Sanremo, le Scuole Medie “Calvino”, il Consolato del Mare, invitano tutti a partecipare alle giornate di incontro sportivo ed ambientale: “jogging” camminare, correre, “plokka up” raccogliere (in svedese) da qui il “Plogging”, i giorni martedì e giovedì 21 e 23 febbraio, dalle ore 9, inizio incontro di fronte a Santa Tecla. Verranno consegnati sacchetti, guanti e pinze ai volontari sportivi e si propone di camminare e raccogliere nelle aree di Portovecchio, Pista Ciclopedonale, Pian di Nave, spiagge pubbliche da Arenella al Morgana gli oggetti abbandonati, la plastica soprattutto, altamente inquinante. Il “Plogging” è uno sport per tutti ed un generoso contributo al riordino e pulizia dei luoghi. La presenza degli studenti delle medie con i loro docenti è un bellissimo segnale per il futuro. La raccolta, possibilmente differenziata: plastica e lattine, vetro, indifferenziato, verrà riportata di fronte a Santa Tecla, centro di recupero, che si occuperà di conferirla correttamente nei disponibili Ecopunti attrezzati. I promotori dell’evento: il Presidente del Panathlon Sanremo - Imperia, Angelo Masin, la Prof.ssa Daniela Bordoli delle Medie Calvino ed i colleghi, il Console del Mare Gianni Manuguerra ringraziano il Centro Conad di Portovecchio ed il Direttore Lupi per le generose forniture, gli studenti, i Panatleti, gli insegnanti, i cittadini volonterosi e sportivi per una mattinata non solo “diversa” ma utile e saggia, per la natura, il mare, la città, per tutti noi.

E’ un meeting dedicato a ripercorrere la storia di uno sport cittadino, la pallamano, quello che il Panathlon International Club Faenza organizza per mercoledì 22 febbraio alle ore 20,15 al bistrot ristorante “Rossini” piazza del Popolo, 22. Tema della serata: “40 anni di pallamano a Faenza: dall’Handball I Fiori alla Pallamano Romagna”.
Gli ospiti e relatori della serata, Matteo Nori e Pierangelo Chiarini, presidente dell’Handball e tecnico dell’Handball Faenza 1983 con Fabrizio Tassinari capitano della Pallamano Romagna ripercorreranno quattro decenni di questa disciplina. Con loro ci sarà Vito Sami, già deus ex machina e factotum del movimento a Faenza e dal 2019 presidente della Pallamano Romagna. 

L’Handball a Faenza arriva nell’anno 1983 su iniziativa dei fratelli Claudio e Guido Leotta assieme a un gruppo di ex allievi dell’ITI allenati dal professor Alfonso Saviotti. 
L’Handball I Fiori gioca i primi campionati in serie D; nel 1985 inizia a partecipare ai tornei giovanili che da allora saranno sempre una costante dell’attività del sodalizio faentino soprattutto con i buoni rapporti instaurati con gli istituti scolastici del territorio. 

La prima squadra nel 1991 disputa il primo campionato di serie C, e nel 1998 sale in serie B. Cambiato il proprio nome in Handball Faenza 1983, conquista una prima volta la serie A2, ma rinuncia cedendo i diritti sportivi ai trentini del Pressano. Poi si ripete ed esordisce nel campionato 2012-13 in serie A2 maschile. 
Nel 2018 sfiora la A1 perdendo nella semifinale ai playoff per salire in A1.
Nel 2019, con la nascita del progetto Pallamano Romagna, a cui partecipano le società di Imola, Mordano e Faenza, l’Handball di eccellenza arriva al PalaCattani di Faenza con la partita tra le nazionali di Italia e Slovacchia.
Nel 2022 la Pallamano Romagna viene promossa in serie A1 Gold. Nella corrente stagione 2022-23 la Pallamano Romagna schiera quindi una squadra in serie A1, due formazioni in serie B (Faenza e Imola) e nove team giovanili maschili e due femminili più sei compagini giovanili promozionali tra cui vi è anche Lugo, ultima arrivata nel gruppo.

Per motivi organizzativi la presenza deve essere comunicata alla cerimoniera Paola Pescerelli Lagorio (tel. 338.8188688) o via mail: Cette adresse e-mail est protégée contre les robots spammeurs. Vous devez activer le JavaScript pour la visualiser.

 

Già in piena attività il Panathlon International Club Firenze Medicea 488 presieduto da Ugo Ercoli, stella d’oro Coni al merito sportivo, che ha delineato il calendario degli appuntamenti da svolgere in Firenze e nei Comuni metropolitani nel 2023. La riunione del direttivo del Club si è svolta infatti a margine della prima conviviale dal titolo “Bere consapevole”, organizzata in collaborazione con i sommelier dell’AIS a Firenze. Il programma di quest’anno prevede una gamma di sollecitazioni che oltre alle classiche conviviali a tema su atletica leggera, volley e sport al femminile, avrà anche momenti di cultura sportiva per raccontare e celebrare associazioni e società con storia centenaria presenti nell’area metropolitana, la presentazione di libri e un percorso formativo con un mental coach per atleti, tecnici e dirigenti, con la presenza del socio Panathlon Massimo Binelli.

In cantiere anche un convegno sul risparmio energetico nella gestione degli impianti sportivi, una mostra fotografica di antichi monumenti e impianti sportivi della provincia, l’adesione alle Olimpiadi della Città Metropolitana di Firenze e momenti di ascolto di operatori impegnati nel sociale per trasmettere in campo sportivo proposte operative. È stato anche decisa la condivisione con altre benemerite Coni ed enti di promozione di esperienze tese alla crescita dell’attività giovanile. Istituito inoltre anche il premio “Panathlon Medicea” da assegnare a un giornalista sportivo, a un atleta e a un dirigente che operino nella  Città Metropolitana di Firenze. Il tesseramento e il rinnovo al Club 488 (il cui consiglio direttivo è composto da Fabio Cannone, Marika Pollicina, Francesco Lonero, Fabrizio Boni, Roberto Bellocci, Fabio Niccolai, Marco Ceccantini, Laura Morini e dal segretario Gianni Taccetti) è aperto e le informazioni si possono ricevere scrivendo all’indirizzo e-mail Cette adresse e-mail est protégée contre les robots spammeurs. Vous devez activer le JavaScript pour la visualiser. o seguendo la pagina Facebook  e Twitter “Panathlon Firenze Medicea”.

Giovedì 16 febbraio, di fronte a una platea di quasi 60 soci, si è tenuta la cerimonia di consegna dei premi ai Giovani Talenti 2022. Il Panathlon International Club Lugano, fondato nel 1954 sotto il padrinato del Club di Milano, è stato il primo sodalizio creato fuori dai confini italiani e ha funto da ponte ideale per la costituzione di numerosi sodalizi in svizzera. Il Club luganese è un gruppo costituito da persone che amano e vivono lo sport, che si impegnano per la sua diffusione, e che vuole essere un vero ambasciatore per la promozione dell’ideale panathletico. Tra le svariate attività promosse dal Club, nel 2019 è stato deciso di creare un fondo, alimentato grazie anche al prezioso contributo di AIL e BancaStato, atto ad attribuire un sostegno finanziario a giovani talenti scelti fra gli sportivi domiciliati nella svizzera italiana, con priorità a coloro che sono residenti nella giurisdizione del Club. Il contributo finanziario, che viene definito annualmente, è finalizzato al sostegno dei giovani tra i 14 e i 18 anni che nell’ambito agonistico conseguono risultati tecnici di rilievo in competizioni nazionali o internazionali e che hanno ambizioni e attitudine per poter proseguire e progredire nella propria disciplina sportiva. Nella scelta dei candidati da premiare vengono considerati anche altri criteri e valori legati alle giovani speranze. In seno al sodalizio è stata costituita una apposita “Commissione Giovani Talenti” presieduta dal socio Felice Pellegrini, che vaglia le candidature e poi le sottopone al Comitato Direttivo per ratifica. Per il 2022 il Club ha deciso di attribuire un importo di 1500 franchi ciascuno ai seguenti giovani: Anna Albisetti (Pattinaggio artistico), Giada Borin (Atletica lanci), Volodymir Degtyaryov e Nicola Menaballi (Nuoto) Elena Gaberell Hockey su ghiaccio e Enzo Trulli (Automobilismo).

Dalla sua prima edizione il Club con i premiati del 2022 ha sostenuto 21 giovani di diverse discipline sportive ed elargito un totale di 31’500 franchi.  

Le candidature per il 2023, corredate dalle necessarie informazioni, vanno inoltrate per posta elettronica al segretariato del club graziella@Cette adresse e-mail est protégée contre les robots spammeurs. Vous devez activer le JavaScript pour la visualiser. entro il 30 settembre.

Il Panathlon International Club Lucerna assegna il Prix Chapeau dal 2003. I vincitori si distinguono nello sport per prestazioni eccezionali, per il superamento di una sfida speciale o per la costanza e la perseveranza. L'Unicycle Club Emmenbrücke ha ricevuto il premio per il 2022. La cerimonia di premiazione si è svolta durante l'assemblea generale del Panathlon Club di Lucerna.

Il Club di monociclo Emmenbrücke conta circa 60 atleti attivi ed è uno dei più grandi tra i 16 club della Svizzera. L'attenzione si concentra principalmente sull'hockey su monociclo e sull'atletica (salto in alto e in lungo, 100, 400 e 800 metri) - e con grande successo. Otto atleti fanno parte della squadra nazionale di hockey su monociclo, che vince regolarmente titoli e medaglie ai campionati europei e mondiali. Yves e Pascal Métry e Jules Möhrle, ad esempio, fanno parte della squadra che ha vinto il campionato mondiale a Grenoble lo scorso anno.
Nove titoli di campione nell'hockey su monociclo
Emmenbrücke colleziona anche molte medaglie nell'atletica: Sei ori, sette argenti e due bronzi arricchiscono il palmarès del club. Ai Campionati mondiali del 2022, Pascal e Yves Métry e Pascal Schorno hanno vinto la medaglia d'argento con la Svizzera nella staffetta 4×100 m, mentre Pascal Schorno ha vinto l'argento nei 100 m e Yves Métry il bronzo.

Emmenbrücke ha già vinto nove volte il titolo di campione svizzero di hockey su monociclo nella massima serie. "Questi e i molti altri successi del club sono motivi più che sufficienti per assegnare il Prix Chapeau all'Unicycle Club Emmenbrücke", ha dichiarato il lodatore Markus Kälin, responsabile della promozione sportiva del Cantone di Lucerna. Ruth Métry, presidente del club di monociclo, è stata lieta di ricevere il premio di 3000 franchi svizzeri dal presidente del Panathlon Hansjörg Wyss. "È un grande onore e apprezzamento per il club, per gli atleti e per il team di dirigenti", ha detto Métry. L'associazione investirà il premio in denaro nello sviluppo dei giovani e nella formazione dei leader.

Testo della Sig.ra Theres Bühlmann, past-presidente

Appuntamento con i motori per il Panathlon International Club Lecco, presieduto da Andrea Mauri. Martedì 21 febbraio alle 18.00, farà infatti visita esclusiva al prestigioso Museo della Moto Guzzi a Mandello del Lario.

Panathlon International Club Lecco in visita al Museo della Moto Guzzi: "un'occasione per toccare con mano la storia del grande marchio"
Per l’occasione i soci del Club saranno accompagnati da Fabio Gilardenghi dell’ufficio stampa del Gruppo Piaggio e Fabrizio Zucchi di Moto Guzzi. Inoltre ha già confermato la sua presenza, Riccardo Fasoli, sindaco di Mandello del Lario. Presente anche l’ex pilota del Motomondiale e vice-campione del Mondo della classe 125 cc, Ezio Gianola.

«Per il nostro club – sottolinea Andrea Mauri – si tratta di un’occasione speciale per toccare con mano dal vivo la storia centenaria di un grande marchio motociclistico, eccellenza e vanto del territorio Lecchese. La visita al Museo della Moto Guzzi fa parte di un programma di visite a realtà imprenditoriali della nostra provincia che hanno lasciato e lasciano tuttora un segno tangibile anche nel mondo dello sport».

Esposti pezzi unici e fra i più celebrati al mondo.  Nel Museo sono esposti pezzi unici come la prima motocicletta costruita da Carlo Guzzi nel 1919, l’unica siglata G.P. (Guzzi-Parodi), accanto ad esemplari fra i più celebrati al mondo come la straordinaria Otto Cilindri 500 del 1957, nata dal genio di Giulio Cesare Carcano.

L’area espositiva riservata alle moto di serie è composta da una raccolta di oltre 80 veicoli che, insieme al racconto della storia produttiva dell’Aquila di Mandello, offrono uno spaccato dell’evoluzione sociale ed economica del nostro Paese. E’ il caso della mitica Norge del 1928, la prima gran turismo della storia della motocicletta, progettata da Carlo Guzzi insieme al fratello Giuseppe, delle Guzzi serie Sport e GT degli anni Trenta, dell’Airone, la moto di media cilindrata più diffusa in Italia dal 1939 al 1957, o del Falcone, sogno di tutti i motociclisti degli anni Cinquanta.

110 giovani hanno potuto esprimersi sulle questioni che riguardano il Fair-Play! L'ambizione del Panathlon International Club Wallonie-Bruxelles è quella di utilizzare l'aspetto ludico del film per sensibilizzare i giovani ai bellissimi valori che lo sport trasmette e per far capire loro che questi valori possono essere applicati alla vita di tutti i giorni.
Sulla base di diversi videoclip del Comitato Olimpico Internazionale, vengono discussi con i partecipanti diversi temi, come i gesti del Fair-Play, le emozioni nello sport, il razzismo e la parità di genere.

Questa attività è rivolta a tutti i giovani tra gli 8 e i 12 anni e può svolgersi a scuola, in un centro culturale, in un club sportivo o durante una giornata sportiva. L'iniziativa è totalmente adattabile a seconda del pubblico, vengono infatti realizzate anche proiezioni per adulti e adolescenti sulla base di lungometraggi che trattano i valori dello sport.

 

Il Panathlon International Club Orvieto e la Scuola Media "Ippolito Scalza" insieme per un'interessante iniziativa tenutasi venerdì 10 febbraio, cui sono stati interessati gli studenti delle classi terze. Titolo, "Oltre le prevaricazioni". Argomento, il bullismo, deriva più che mai attuale fra le nuove generazioni, egregiamente trattato con la conduzione della dottoressa Terry Bruno, psicologa e psicoterapeuta, seguito con attenzione e partecipazione dai ragazzi.
Tra gli intervenuti, la presidente del club orvietano, Lucia Custodi, il governatore del Panathlon Area X, Rita Custodi, con il docente Franco Picchialepri, delegato a rappresentare l’Istituto ospitante per la forzata indisponibilità della dirigente scolastica, Isabella Olimpieri. Il presidente del Club Senior, Lucia Custodi, quello e del Club Junior, Flavio Zappitelli, hanno confermato la piena disponibilità del Panathlon Orvieto per il supporto di future iniziative su temi che possano interessare i ragazzi e comunque di sostegno alla loro crescita. Si sono uniti il governatore, Rita Custodi, l'assessore allo Sport, Carlo Moscatelli, entrambi ex docenti della Scuola, ribadendo l’impegno, ove richiesto, dai rispettivi ambiti.

“Un percorso professionale straordinario di un grande uomo di sport, da sempre attento insieme alla sua famiglia alla solidarietà”. Così Maria Carafoli, presidente del Panathlon Club Modena, ha aperto la serata dedicata a Romano Sghedoni e alla presentazione della sua autobiografia “Una vita così – La mia storia, la mia Kerakoll”, scritta insieme, anzi “con la complicità di” Leo Turrini. Ed è stata proprio una chiacchierata tra i due, in un crescendo di aneddoti e battute, nello stesso stile leggero e ironico che contraddistingue il volume, il cuore dell’evento organizzato al Ristorante Europa 92 di Cesare e Luca Clò dal Panathlon modenese, che ha annunciato una raccolta fondi, tramite la parrocchia di San Giovanni Bosco, in favore delle popolazioni colpite dal terremoto in Turchia e Siria. L’arrivo di Sghedoni sul palco è stato accolto da una emozionante standing ovation, prima dei saluti del presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, del sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli e di quello di Sassuolo Gian Francesco Menani. Il botta e risposta tra i due autori ha ripercorso gli inizi dell’avventura imprenditoriale, con Sghedoni non ancora trentenne, che hanno portato Kerakoll da un’idea nata nel periodo dei “pionieri” della ceramica, quando “si decideva di aprire un’azienda in osteria, e un’indagine di mercato non si sapeva neppure cosa fosse” a essere oggi un colosso mondiale da duemila dipendenti. Una vera seconda famiglia, per la quale, ha confessato Sghedoni: “più cresceva, più mi sentivo responsabile nei confronti di chi ci lavorava”. Quindi il grande amore per lo sport, nato negli anni da studente, una passione in nome della quale Kerakoll è diventata negli anni sponsor di campioni come Valentino Rossi, Michael Schumacher, oltre al volley maschile modenese. Tra i presenti, oltre a numerosi rappresentanti del mondo sportivo di Modena e provincia, il generale Davide Scalabrin, comandante dell’Accademia Militare di Modena, il presidente della Camera di Commercio di Modena Giuseppe Molinari, Gianlauro Morselli di Emiliana Serbatoi, Cristian Berselli, Paolo Mazza e Gilberto Borghi di Bper Banca, vicina ai progetti di solidarietà del Panathlon, a sostegno dei quali sono stati erogati grazie al club modenese oltre 32.000 euro nel 2022. Parte della presentazione è stata ovviamente dedicata al grande amore di Romano Sghedoni per il Modena Calcio, prima come atleta delle giovanili, poi come tifoso e sponsor e oggi anche come presidente onorario, con in mezzo il fondamentale periodo da presidente, che ha coinciso con il salvataggio della società gialloblu (e il conseguente “inferno” della Serie D, per usare la definizione dello stesso Sghedoni) nel momento forse più difficile della sua storia. E il Modena era presente all’evento Panathlon con l’amministratore delegato corporate Ilaria Mazzeo, il direttore sportivo Davide Vaira, il direttore della comunicazione Paolo Viganò, ma soprattutto con il presidente Carlo Rivetti, autore della prefazione del libro, che ha risposto alle domande di Turrini parlando dell’incontro, del passaggio di testimone alla guida dei “gialli” e dello speciale rapporto di stima e amicizia con Sghedoni, a partire dalla condivisione degli stessi valori. In chiusura a Romano Sghedoni, accompagnato dalla moglie Luciana e dai figli Emilia e Fabio, è stata donata da parte della presidente Carafoli un’opera dell’artista e socio Panathlon Alessandro Rasponi.

Dopo le iniziative che nel tempo ci hanno visti impegnati nelle scuole del trapanese in attività di promozione dei valori dello Sport, del Fair Play, dell’Amicizia e della Solidarietà, dal 17 al 27 febbraio prossimi ritorneremo a scuola fra i banchi dell’Istituto d’Istruzione Superiore “S. Calvino e B. Amico di Trapani”, per proporre agli studenti una serie di conferenze su importanti tematiche:

– Venerdì 17.02.2023, la Docente Universitaria Ignazia Bartholini relazionerà su “Bullismo e Cyberbullismo”;

– Venerdì 24.02.2023, la Coreografa e Regista Betty Lo Sciuto relazionerà sui contenuti del suo libro “Il corpo intelligente e la danza”, un interessante studio sulle discipline artistiche e dinamiche del “movimento”;

– Lunedì 27.02.2023, il Commercialista Dott. Angelo Irienti relazionerà su “La società sportiva tra volontariato e Azienda”.

Gli incontri inizieranno alle ore 9,30 e al termine i relatori risponderanno alle domande di alunni e docenti. La Prefetta di Trapani Dott.ssa Filippina Cocuzza, sempre molto sensibile nei confronti dei giovani, della loro crescita e della formazione di una cittadinanza attiva e consapevole,salvo sopravvenuti impegni istituzionali, verrà a porgere il suo saluto. Ringraziamo la Dirigente dell’Istituto d’Istruzione Superiore “S. Calvino e B. Amico di Trapani” Dott.ssa Margherita Ciotta e la Prof.ssa Francesca Tripoli, coordinatrice del corso in Management dello Sport, per la fattiva collaborazione che anche in questa occasione ci hanno offerto.

Panathlon International

Fondazione D.Chiesa