“Con il suo gesto ha dato lustro allo sport", ha spiegato il presidente Piercarlo Lunardi dopo la rocambolesca giornata di ieri. "Una situazione abbastanza assurda, ho dovuto fare anche le interviste da vincitrice", ci racconta.

Non sarà l’oro europeo, ma è sicuramente un riconoscimento morale e sportivo che le fa un grande onore. Dopo la clamorosa e rocambolesca giornata di ieri, il Panathlon Club du Val d’Aoste ha immediatamente deciso di consegnare a Michela Carrara un Premio speciale Fair Play.

Inizialmente, la giovane di La Salle era risultata vincitrice della medaglia d’oro agli Europei di biathlon di Lenzerheide nell’Inseguimento, dove sembrava aver commesso un solo errore al terzo poligono. In realtà, Carrara aveva sbagliato due volte anche nella seconda serie di tiro, ma a causa di un episodio di “fuoco incrociato” da parte dell’americana Jaquelyn Garso il poligono risultava chiuso dalla valdostana con zero errori. Sono stati lei e il suo allenatore Edoardo Mezzaro ad “autodenunciarsi”, finendo quindi 11ª dopo i due minuti aggiunti a seguito degli errori al tiro.”È stata una situazione assurda e lunga, fino a fine gara non sapevo nulla di quello che era successo”, ci spiega Michela Carrara. “Io sapevo di aver fatto quei due errori, ma pensavo che in molte avessero sbagliato tanto e avessi vinto lo stesso. ‘Cavolo, devo essere andata davvero veloce sugli sci‘, mi sono detta”. Ha la voce rilassata e convinta di chi sa di aver fatto la cosa giusta: “Non me la sarei sentita di vincere così“. La giuria non riusciva a controllare come fossero andate realmente le cose, così per ben due volte avevano confermato il risultato, salvo poi riunirsi nuovamente prima della premiazione. “Mi sembrava tutto così assurdo, ho fatto anche le interviste di fine gara da vincitrice”.

“Il gesto di Michela e del tecnico dovrebbe essere fatto conoscere in tutte le scuole per far comprendere quanto sia importante seguire certi valori etici”, afferma il Presidente del club, Piercarlo Lunardi. “Non ha vinto un oro europeo, ma entrerà per sempre nel ristretto gruppo di sportivi che con il loro esempio hanno dato lustro allo sport”.

 

Cinque atleti e due squadre sono stati nominati per il Premio sportivo Zug 2022 (organizzato dal Panathlon International Club Zug - CH) per i risultati ottenuti nell'anno appena trascorso.
I premi saranno consegnati in occasione della Notte dello sport di Zug, il 3 febbraio 2023 a Walchwil.

Comprendere superare il proprio limite attraverso la pratica si sport paralimpici. Conoscere da vicino la diversità che non è altro che un valore che va conosciuto, compreso, sostenuto e, attraverso la consapevolezza, trasformato in opportunità di crescita.

Venerdì 10 Febbraio 2023 ore 9.30 - 13.00 presso GonzagaSport Club.

L'evento non è aperto al pubblico ma è riservato solo alla stampa accreditata e autorità.

 

Die folgenden Gremien, nämlich Schiedsgericht und Statutengarantie sowie Rechnungsrevisoren, haben zwei neue Präsidenten ernannt, jeweils Sandro Fagiolino vom Panathlon Club Orvieto und Giuseppe Ravasi vom Panathlon Club Parma, denen wir eine erfolgreiche Arbeit wünschen.

Die Entscheidung fiel auf Einvernehmen aller Mitglieder, die bereits beim ersten Amtsantritt nach der Wahl 2020 die Änderung der Präsidentschaft am Ende der ersten zwei Jahre vereinbart hatten. Wir danken Riccardo Galassi vom Panathlon Club Ancona und Andrea Sbardellati vom Panathlon Club Siena, die die beiden Gremien bis Ende 2022 geführt haben, für ihren Einsatz und ihren Servicegeist, den sie gemeinsam mit Franco Fähndrich (SSG) vom Club Luzern und Marino Albani (RRK) vom Panathlon Club San Marino erwiesen haben. 

 

Auf dem Bild, in der Reihenfolge: Marino Albani (RRK) Panathlon Club San Marino, Andrea Sbardellati (RRK) Panathlon Club Siena, Riccardo Galassi (SSG) Panathlon Club Ancona, Franco Fähndrich (SSG) Panathlon Club Luzern

Lunedì 16 gennaio si è svolta la cerimonia di premiazione del prestigioso Premio "Studio e Sport" del Panathlon International Club di Cuneo, competizione delle scolaresche delle Medie Inferiori e Superiori del territorio del Sodalizio sportivo per giovani con graduatorie sia nelle competizioni sportive che per i risultati scolastici raggiunti.

Nelle due scuole dei premiati a Robilante (Giordano Nicola, Scuole medie Inferiori), e Cuneo (Pellegrino Tecco Edoardo, Scuole medie superiori, Liceo Scientifico) alla presenza dei rappresentanti dell'Ufficio Scolastico Provinciale, del Delegato provinciale del C.O.N.I., della Funzionaria Sport e Salute cuneese, e dei rappresentanti delle istituzione Comunali si sono svolte le consegne dei premi. A tutti i partecipanti in graduatoria oltre i diplomi e il riconoscimento in denaro, è stato omaggiato il libro del Panathlon Club di Cuneo scritto dai giornalisti Ilaria Blangetti e Lorenzo Tanaceto. Ottima la partecipazione delle scolaresche e dei Soci del Sodalizio. La ripresa della manifestazione fa ben sperare per il futuro visto che da ventiquattro anni il "Premio" vanta nomi eccezionali come Marta Bassino, i fratelli Becchis, Elisa Balsamo e altri campioni illustri che in giovane età ne sono stati vincitori.

"Lo Sport al Centro" fa sempre sperare.

 

Dal 21 al 27 Gennaio presso il "Villaggio dello Sport" (Padiglione 5) il Panathlon International Club di Udine è presente con il proprio stand per diffondere e promuovere i valori del Panathlon International e dello Sport.

La mostra è aperta al pubblico dalle ore 14.30 alle 22.30 ed è un'iniziativa culturale collaterale alle competizioni #EYOF2023

Il 28 Gennaio verrà anche consegnato il Premio Fair Play dal Panathlon International insieme al EFPM (European Fair Play Movement) e all'Area 12 Friuli Venezia Giulia.

IL PANATHLON SEMPRE PIU' IN ALTO INSIEME

Grande soddisfazione da parte di tutti i partecipanti all'importante celebrazione della S.S. Messa nella Cappella del Coro all'interno della Basilica di San Pietro, organizzata dal Club Agro Romano e celebrata dal nostro Socio Fondatore Monsignor Giovanni Vaccarotto per inaugurare il nuovo anno sportivo, dopo il lungo periodo dovuto alla pandemia.
Alla presenza di rappresentanti dei Gruppi sportivi militari con loro atleti, del Gen. Br. Antonio Appella della Guardia di Finanza, del Ten. Col. Nicola Signorile dei Carabinieri, del Sostituto Commissario Filomena Ciarelli della Polizia di Stato, del delegato del Presidente del CONI Malagò dott. Carlo Mornati, dell'olimpionico Paolo Pizzo, e dei Circoli Storici Canottieri Tevere Remo, Tirrenia Todaro e Canottieri  Lazio, il mondo dello sport ha potuto testimoniare la propria vicinanza alle Istituzioni nazionali e Internazionali impegnate per la solidarietà e la pace nel mondo e in particolare verso gli accorati appelli di Sua Santità Papa Francesco e la Segreteria di Stato Vaticano.

Molto toccante, durante l’omelia, il momento di raccoglimento per ricordare tutti coloro che hanno dedicato la loro vita alla diffusione dei grandi valori dello sport. 

Monsignor Vaccarotto ha ricordato, insieme ai rispettivi rappresentanti dei Club Panathlon presenti: 

- per il club Agro Romano, Vincenzo Romano, Riccardo Marini e Marco Bocconi;
- per il Panathlon International: Antonio Spallino, Henrique Nicolini, Jean Presset, Walter Perez Soto, Rene’ Hefti, Victor De Donder, SiroPietro Quaroni, Sergio Allegrini, Oscar Schiaffarino, Giorgio Odaglia, Attilio Bravi, Mario D’Atri, Giuseppe Corso, Alessandro Nati, Michele Serra, Antonio Gambacorta, Giocondo Carusi, Olindo Pelino, Bruno Grandi, Vittorio Adorni, Giorgio Splendiani; §
- per il Panathlon Venezia: Mario Viali, Domenico Chiesa e Giampaolo Righetti;
- per il Panathlon Viterbo Sergio Soletta;
- per l’Area 4 - Liguria: Bruno Baiocco, Adriano Bet, Giuseppe Clerico, Gianluigi Corti, Dario Cerosillo, Carlo Parpaglione, Alntonio Claudio Puggioni, Michele Priolo, Stefano Sanguineti Sergio Sobrero;
- per il Panathlon Garda Franco Businaro;
- per il Panathlon Biella Mario Sogno;
- per il Circolo Roma Polo Augusto Passacantilli.

“Lasciatemi dire - queste le parole di Mons. Vaccarotto - ringrazio il Signore che vi ha ispirato per partecipare a questa celebrazione. Essa è stata voluta innanzitutto per ricordare quanti Panathleti hanno lasciato questa vita per incontrarsi con il Padre celeste, e inoltre avere noi l'opportunità di ritrovarci attorno all'altare del Signore Gesù che, con tutto rispetto, ci ha offerto il suo esempio di atleta, sempre intento a porre Dio-Padre come meta finale della Sua e nostra vita. Ritengo doveroso dire grazie a Marcello Marrocco che ha proposto, voluto e organizzato questo incontro. Sua Eminenza il Signor Cardinale Mauro Gambetti, Arciprete della Papale Basilica di San Pietro, mi incarica di porgere il Suo saluto alle Autorità Militari e Civili, agli Atleti, ai parenti e simpatizzanti del Panathlon, lieto di poter mettere a disposizione la Cappella del Coro per questa celebrazione, che viene a consolidare questa con l'altra vita, che ci attende, nella nostra pasqua”.

L'atmosfera della cerimonia è stata poi arricchita dal contributo del maestro d'orchestra organista Giuseppe Galli e dal soprano Arianna Morelli.
L'aver ricordato i nostri amici ha contribuito ad infondere nei nostri cuori ulteriore forza per un Panathlon sempre più grande e coeso nello spirito dell'amicizia tra i soci.

Il Presidente Onorario Marcello Marrocco nel suo saluto finale ha portato i saluti della Presidente Giorgia Meloni e dei ministri Tajani, Abodi, Sangiuliani, Schillaci con un arrivederci alla fine del 2023. 

L'EVENTO VERRA' REPLICATO A FINE ANNO.

UN GRAZIE PER LORO PRESENZA AI GOVERNATORI DEL VENETO GIUSEPPE FALCO, DELLA LIGURIA GIUSEPPE TABARRONI (in rappresentanza del Presidente Giorgio Costa), DEL LAZIO CESARE SACRESTANI, AL PRESIDENTE DEL PANATHLON DI VENEZIA CON IL LABARO GIUSEPPE ZAMBON, AL PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE SPORT IN VATICANO DOMENICO RUGGIERO.

 

- Qui la REGISTRAZIONE DELLA CERIMONIA, che purtroppo non è stato possibile tramettere in diretta Facebook per mancanza di segnale internet: https://fb.watch/ie9BXcXr9Q/

- GALLERIA FOTOGRAFICA

Der ehemalige Präsident des Clubs Padua, Prof. Renato Zanovello, hat uns neue Gedanken über Frieden und dessen Verbindung mit der Welt des Sports zukommen lassen.

 

“Ein englischer Kinderreim erzählt,
dass wegen der Schuld eines Nagels der Huf verloren ging,
wegen der Schuld eines Hufs das Pferd verloren ging,
wegen der Schuld eines Pferds der Ritter verloren ging,
wegen der Schuld eines Ritters die Schlacht verloren ging,
wegen der Schuld einer Schlacht das Reich verloren ging.
An allem hatte ein winziger Nagel die Schuld!     

Wenn man sich im Rahmen der Familie, der Erziehung, des Soziallebens, der Politik, der Religion, des Sports von Anfang an, ab den geringsten Problemen aufwärts, nicht einem ehrlichen, konstruktiven Dialog öffnet, bedeutet dies meines Erachtens, dass eine gefährliche Zuspitzung eintritt, die zu verheerenden Folgen führen kann, wie leider ständig festzustellen ist.
Wer weiss, ob, nicht nur anlässlich des Internationalen Tages des Friedens, dieser unglückliche Nagel wohl in den Kopf der Personen dringt!“

Panathlon International

Fondazione D.Chiesa