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Il Comitato di Presidenza del PI avrà luogo il giorno 17 Febbraio alle ore 12 a Milano. Tra gli argomenti all’ordine del giorno: implementazione progetto "One Ocean",  progetto "leadership course for woman in para sport 2023", progetto Erasmus "SAMF – Sport Against Match-fixing", pianificazione calendario eventi.

“Un percorso professionale straordinario di un grande uomo di sport, da sempre attento insieme alla sua famiglia alla solidarietà”. Così Maria Carafoli, presidente del Panathlon Club Modena, ha aperto la serata dedicata a Romano Sghedoni e alla presentazione della sua autobiografia “Una vita così – La mia storia, la mia Kerakoll”, scritta insieme, anzi “con la complicità di” Leo Turrini. Ed è stata proprio una chiacchierata tra i due, in un crescendo di aneddoti e battute, nello stesso stile leggero e ironico che contraddistingue il volume, il cuore dell’evento organizzato al Ristorante Europa 92 di Cesare e Luca Clò dal Panathlon modenese, che ha annunciato una raccolta fondi, tramite la parrocchia di San Giovanni Bosco, in favore delle popolazioni colpite dal terremoto in Turchia e Siria. L’arrivo di Sghedoni sul palco è stato accolto da una emozionante standing ovation, prima dei saluti del presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, del sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli e di quello di Sassuolo Gian Francesco Menani. Il botta e risposta tra i due autori ha ripercorso gli inizi dell’avventura imprenditoriale, con Sghedoni non ancora trentenne, che hanno portato Kerakoll da un’idea nata nel periodo dei “pionieri” della ceramica, quando “si decideva di aprire un’azienda in osteria, e un’indagine di mercato non si sapeva neppure cosa fosse” a essere oggi un colosso mondiale da duemila dipendenti. Una vera seconda famiglia, per la quale, ha confessato Sghedoni: “più cresceva, più mi sentivo responsabile nei confronti di chi ci lavorava”. Quindi il grande amore per lo sport, nato negli anni da studente, una passione in nome della quale Kerakoll è diventata negli anni sponsor di campioni come Valentino Rossi, Michael Schumacher, oltre al volley maschile modenese. Tra i presenti, oltre a numerosi rappresentanti del mondo sportivo di Modena e provincia, il generale Davide Scalabrin, comandante dell’Accademia Militare di Modena, il presidente della Camera di Commercio di Modena Giuseppe Molinari, Gianlauro Morselli di Emiliana Serbatoi, Cristian Berselli, Paolo Mazza e Gilberto Borghi di Bper Banca, vicina ai progetti di solidarietà del Panathlon, a sostegno dei quali sono stati erogati grazie al club modenese oltre 32.000 euro nel 2022. Parte della presentazione è stata ovviamente dedicata al grande amore di Romano Sghedoni per il Modena Calcio, prima come atleta delle giovanili, poi come tifoso e sponsor e oggi anche come presidente onorario, con in mezzo il fondamentale periodo da presidente, che ha coinciso con il salvataggio della società gialloblu (e il conseguente “inferno” della Serie D, per usare la definizione dello stesso Sghedoni) nel momento forse più difficile della sua storia. E il Modena era presente all’evento Panathlon con l’amministratore delegato corporate Ilaria Mazzeo, il direttore sportivo Davide Vaira, il direttore della comunicazione Paolo Viganò, ma soprattutto con il presidente Carlo Rivetti, autore della prefazione del libro, che ha risposto alle domande di Turrini parlando dell’incontro, del passaggio di testimone alla guida dei “gialli” e dello speciale rapporto di stima e amicizia con Sghedoni, a partire dalla condivisione degli stessi valori. In chiusura a Romano Sghedoni, accompagnato dalla moglie Luciana e dai figli Emilia e Fabio, è stata donata da parte della presidente Carafoli un’opera dell’artista e socio Panathlon Alessandro Rasponi.

Dopo le iniziative che nel tempo ci hanno visti impegnati nelle scuole del trapanese in attività di promozione dei valori dello Sport, del Fair Play, dell’Amicizia e della Solidarietà, dal 17 al 27 febbraio prossimi ritorneremo a scuola fra i banchi dell’Istituto d’Istruzione Superiore “S. Calvino e B. Amico di Trapani”, per proporre agli studenti una serie di conferenze su importanti tematiche:

– Venerdì 17.02.2023, la Docente Universitaria Ignazia Bartholini relazionerà su “Bullismo e Cyberbullismo”;

– Venerdì 24.02.2023, la Coreografa e Regista Betty Lo Sciuto relazionerà sui contenuti del suo libro “Il corpo intelligente e la danza”, un interessante studio sulle discipline artistiche e dinamiche del “movimento”;

– Lunedì 27.02.2023, il Commercialista Dott. Angelo Irienti relazionerà su “La società sportiva tra volontariato e Azienda”.

Gli incontri inizieranno alle ore 9,30 e al termine i relatori risponderanno alle domande di alunni e docenti. La Prefetta di Trapani Dott.ssa Filippina Cocuzza, sempre molto sensibile nei confronti dei giovani, della loro crescita e della formazione di una cittadinanza attiva e consapevole,salvo sopravvenuti impegni istituzionali, verrà a porgere il suo saluto. Ringraziamo la Dirigente dell’Istituto d’Istruzione Superiore “S. Calvino e B. Amico di Trapani” Dott.ssa Margherita Ciotta e la Prof.ssa Francesca Tripoli, coordinatrice del corso in Management dello Sport, per la fattiva collaborazione che anche in questa occasione ci hanno offerto.

The fight against corruption has been highlighted as one of the central topics of sport, the promotion of integrity and positive values in sport being a central focus.

 

In this context, Sport Against Match-Fixing (SAMF) emerges - a project funded by the Erasmus + Sport programme and coordinated by the Portuguese Football Federation with Panathlon International as a Partner.

 

All’inizio della conviviale, il presidente del Panathlon Club Cesena Dionigio Dionigi ha mostrato un documento che appartiene alla storia del calcio romagnolo: «Guarda Italo, te lo ricordi?».

E' Italo Cucci: «Certo, fu la beffa del secolo, una serata di somma ipocrisia che ricordo con grande affetto». Il documento riguarda il patto di gemellanza tra Cesena e Rimini, firmato il 20 ottobre 1977 dai due presidenti a Paderno, su iniziativa di Dionigi e del suocero Aldo Domeniconi. Vennero convocati i sindaci delle due città, Leopoldo Lucchi e Nicola Pagliarani, i presidenti Dino Manuzzi e Bruno Vernocchi, gli allenatori Pippo Marchioro (Cesena) e Osvaldo Bagnoli (Rimini). Una gemellanza che poi la storia ha respinto.

Italo Cucci a Ponte Giorgi era ospite del Panathlon soprattutto per parlare di Var nel calcio e di una tecnologia di cui è sempre stato fiero avversario. Il Cucci al Panathlon di Cesena tra var e gemellanza: «La beffa del secolo» giornalista di Sm Tv Roberto Chiesa ha provato invano a correggerlo («direttore, si dice il Var, lo ha chiarito anche l’accademia della crusca»), ma Cucci ha replicato: «No, io dico la Var, riferito alla macchinetta che decide, così posso andare a ruota libera. La macchinetta non querela, l’uomo sì. L’accademia della crusca queste cose non le sa». Il Var non ha davvero risolto nulla? Cucci va oltre: non solo non ha risolto, ma ha amplificato i problemi. «Ci dicono che ci sono meno errori a livello numerico, ma io ribatto che ci sono più errori in quanto a qualità della svista.

La Var è un attentato alla bellezza del calcio, basti pensare all’ultimo incredibile gol annullato alla Sampdoria. L’arrivo di questa trovata è un preannuncio della futura sparizione dell’arbitro: non ce ne sarà più bisogno, come accade nel tennis. E’ uno strumento che ha cambiato la reazione popolare al gol e ora bisogna aspettare la cassazione della macchinetta. Chi è l’idiota che ci ha tolto la gioia, la rabbia, il dolore, il sorriso?». Puntualizzazione di Chiesa: «Però il tuo amico Biscardi per anni ha invocato la moviola in campo». Replica di Cucci: «Sì, ma io gli dicevo: “Aldo, se inizia la moviola in campo, poi finisci tu”.  E in definitiva, voi senza Var stavate così male?». Cucci ha anche presentato il suo ultimo libro dedicato alla Juventus: “Agnelli Juventus 2023 la famiglia del secolo”.
Lanciando un altro sasso: «C’è la logica del colpire uno per educarne cento. Il calcio ogni tanto sceglie la Juve e le dà una bastonata perché gli al[1]tri stiano attenti». E qui c’era il concreto rischio di fare l’alba a discutere, senza che nessuno cambiasse idea, come in ogni discussione di calcio che si rispetti

L’ Area 6 del Panathlon International presieduta da Andrea Da Roit, in collaborazione con i club del territorio fiorentino e toscano, promuove la prima edizione del concorso letterario, per racconti inediti, intitolato “Sportiva...mente. Lo sport mi piace perché?” con il patrocinio del Coni e della Regione. Il concorso è riservato alla scuola primaria con gli alunni che dovranno produrre un elaborato scritto individuale, raccontando la disciplina sportiva praticata, il motivo per cui è stata scelta e anche con quali risultati. Possono partecipare le classi appartenenti agli istituti scolastici della scuola primaria di quarta e quinta della Toscana. Tutte le opere devono essere inediteo. Per partecipare è sufficiente l’invio via mail a This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. e l’elaborato dovrà essere contenuto in un file formato word, con l’indicazione del titolo e del nome dell’autore e dovrà essere completata con la compilazione della scheda di partecipazione. I lavori devono pervenire entro e non oltre il 31 marzo. La premiazione al Premio Bancarella Sport a Pontremoli a luglio (nella foto, i presidenti dei Panathlon toscani).

Si apre il 2023 con la consueta assemblea ordinaria l’annata del Panathlon International Club Macerata presieduto da Michele Spagnuolo. Presso il ristorante Signore te ne ringrazi di Macerata dello chef Michele Biagiola, un momento di confronto per ripercorrere i momenti salienti e le soddisfazioni sportive del 2022, ma anche occasione di presentazione delle attività e delle progettualità previste per il prossimo anno. Approvato all’unanimità dei voti dei soci il bilancio consuntivo 2022 e quello di previsione 2023.

Dopo il ricordo da parte del presidente Michele Spagnuolo dei due soci Gianluca Brizi e Giuseppe Illuminati, nuovo ingresso per il club maceratese, che ha visto la presentazione dell’avvocato Paolo Carnevali, pallavolista per oltre 500 partite ufficiali. Cresciuto nella CEPT Treia, esperienze le sue anche a Macerata, Tolentino, Loreto, Montefano e  soprattutto Appignano dove dal 1990 al 2001 ha contribuito a portare la Paoloni alle soglie della serie B. A fine carriera ha svolto anche il ruolo di allenatore giocatore ad Appignano e Montefano, società di cui ne è stato anche dirigente come da ultimo per la Sacrata Civitanova. Attualmente è dirigente del Chiesanuova calcio nel campionato di eccellenza.

Ospiti della serata lo scrittore e sceneggiatore Jonathan Arpetti e il docente, scrittore, sceneggiatore David Miliozzi che hanno presentato “Marche d’Autore” l’antologia promossa dalla Regione Marche e composta da racconti scritti dai migliori autori marchigiani e impreziosita da illustrazioni di altrettanti Maestri del nostro territorio, da Dante Ferretti a Enzo Cucchi, da Valeriano Trubbiani a Tullio Pericoli, da Eliseo Mattiacci a  Silvio Craia, fino a Stefano Calisti, Maicol e Mirko, Stella Calvani e molti altri ancora. Le Marche, una regione raccontata al plurale attraverso le voci di scrittori e poeti, storie dove la realtà e l’immaginazione si muovono sullo sfondo del litorale Adriatico, delle morbide colline, per spingersi fino alle vette dei monti Sibillini. Dopo i primi volumi dedicati a paesaggio, personaggi e nutrimenti, la “quarta fatica” editoriale, Marche d’Autore – i Traguardi, ha visto i più interessanti e promettenti autori, artisti e poeti del territorio presentare la loro arte per raccontare le strabilianti imprese italiane in ambito sportivo del passato e del presente. 

Panathlon International

Fondazione D.Chiesa