Vittorio Adorni ci ha lasciato

Il ciclismo ed il Panathlon International piangono la scomparsa di Vittorio Adorni, grande protagonista di una vicenda umana e sportiva che ha profondamente inciso in questi due mondi. Aveva 85 anni.

L’impegno che lo ha coinvolto maggiormente a “ruote ferme” fu nel Panathlon International, club service degli sportivi nel mondo, nel quale rivestì la carica di presidente internazionale per otto anni, dal 1996 al 2004. Il suo carisma di campione e di dirigente fecero crescere il movimento in numero di aderenti e in considerazione da parte del Comitato Olimpico Internazionale.

Nello sport della bicicletta lascia l’esempio di un campione autentico e gentile, professionista dal 1961 al 1970, capace di conquistare i massimi traguardi, come il Giro d’Italia nel 1965 e la maglia iridata di campione del mondo nel 1968 e rimanere profondamente modesto. Fu anche fortunato direttore sportivo di campioni come Eddy Merckx e poi intelligente commentatore televisivo al fianco di Sergio Zavoli e presentatore di un programma televisivo popolare con l’artista Liana Orfei.

Sempre per il ciclismo assunse incarichi sindacali come rappresentante del settore professionistico nell’ambito dell’Unione Ciclistica Internazionale. Fu impegnato anche in politica come assessore comunale allo sport nella sua città Parma.

Ovunque ha lasciato l’impronta di una presenza appassionata e di una capacità di analisi serena, obiettiva e positiva di eventi sportivi o politici, con profondo rispetto  per le persone e la verità.

 

- LEGGI IL DOCUMENTO

 

 

Panathlon International

Fondazione D.Chiesa