Il Panathlon Como e i Licei Sportivi - 2° Incontro su "Sport e integrazione"

Intervento di Achille Mojoli, Presidente del Panathlon Club di Como.

“Uno dei pilastri del Panathlon International è l’affermazione dell’ideale sportivo e dei suoi valori morali e formativi quali strumenti di educazione e crescita dei ragazzi. Per il Panathlon lo sport rappresenta un elemento fondamentale sul piano emotivo e sociale perché l’ambiente multidimensionale, dinamico, ludico in cui viene praticato favorisce la coscienza di sé e del proprio corpo e lo fa diventare uno strumento educativo e formativo spesso anticipatore dei mutamenti sociali. Come sottolineato dal Consiglio dell'Unione Europea, lo sport è fonte e motore di inclusione sociale e viene riconosciuto come uno strumento eccellente per l'integrazione delle minoranze e dei gruppi a rischio di emarginazione sociale. Un concetto che più volte è stato ribadito nei vari congressi del Panathlon International.

A testimonianza vi cito questa frase che il nostro compianto presidente onorario Antonio Spallino, nell’introduzione di un testo dal titolo “Multiculturalità e sport - Atti del XV Congresso del Panathlon International” scrisse: “Nello spirito dell’olimpismo ci proponiamo di favorire l’amicizia, convinti come siamo che il nostro motto “Ludis iungit” sigilli la convinzione della valenza formativa e solidaristica della pratica sportiva a tutte le età, in qualsiasi condizione psico-fisica, sotto qualunque cielo, senza distinzione di razza, di sesso, di età". Siamo certi che nello sport le naturali differenze di origine, di colore, di lingua e di cultura siano fondamentali per accrescere ed arricchire il singolo individuo. Il linguaggio sportivo è universale, supera confini, lingue, religioni ed ideologie e possiede la capacità di unire le persone, creando ponti e favorendo il dialogo e l'accoglienza. Bisogna quindi incoraggiare, promuovere, e diffondere la cultura sportiva. In ogni disciplina e ad ogni livello. Avvalora questa convinzione anche quanto leggiamo in un articolo di Floriana Bulfon tratto da “L’espresso”: Una ricerca realizzata dal Cnr insieme a IRPPS su mille studenti e una trentina di docenti delle scuole medie di tutta Italia racconta come i ragazzi di diverso background sociale e geografico vivono l'attività sportiva. Con una certezza: fare sport insieme aiuta l'integrazione di chi viene da famiglie immigrate o dallo status economico precario. Lo sport è un veicolo potente: si rivolge a tutti senza distinzioni, parla un linguaggio universale e promuove e diffonde valori fondamentali per l’integrazione quali il merito, l’impegno e l’uguaglianza.

Nell’augurarvi “buon lavoro” vi lascio con una frase di Nelson Mandela: ricordatevi che lo sport ride in faccia ad ogni tipo di discriminazione".

Panathlon International

Fondazione D.Chiesa