Si è svolta a Padova, in collaborazione con il Club locale la cerimonia della premiazione dei vincitori del XVII Concorso Internazionale di Arti Grafiche.

Dopo il taglio del nastro della mostra da parte dell’Assessore alla cultura in rappresentanza del Sindaco, del Presidente Pierre Zappelli e di Fiorenzo Zanella, presidente del Club patavino, la cerimonia si è svolta preceduta da momenti culturali di alto profilo a illustrazione del progetto “Urbs picta” con il quale è stato chiesto a UNESCO il riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità per i cicli pittorici del Trecento, a cominciare da quello di Giotto nella Cappella degli Scrovegni.

Grande soddisfazione delle 120 persone presenti e dei premiati accompagnati dai loro insegnanti.

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Sarà Padova ad ospitare il prossimo 19 ottobre la Cerimonia di premiazione del 17° Concorso Internazionale di Arte Grafica "Panathlon International - Domenico Chiesa".

La giornata avrà luogo presso il prestigioso Istituto Barbarigo 

Programma e invito

Assegnati i premi del XVII Concorso Grafico

 

Sabato 13 luglio presso la Sede del Panathlon International (Villa Queirolo, Rapallo) si è svolta la riunione della giuria per l’assegnazione dei premi del XVII Concorso Grafico Internazionale istituito dalla Fondazione Domenico Chiesa al fine di far riflettere i giovani, attraverso il linguaggio dell’arte, sui valori dello sport.

Si informa che la cerimonia di premiazione e l’inaugurazione della Mostra si terranno a Padova sabato 19 ottobre. Seguiranno maggiori dettagli sulla cerimonia

In allegato l’elenco dei vincitori

 

 

Fondazione Culturale Panathlon International – Domenico Chiesa

Inaugurata il 20 Marzo la mostra al Museo Olimpico

La mostra antologica dei concorsi internazionali di arte grafica è stata inaugurata con una semplice cerimonia nell’Espace d’Art del Museo Olimpico a Losanna. Davanti ai Consiglieri internazionali, ai rappresentanti della Olympic Foundation for Culture and Heritage e ad una rappresentanza del Panathlon Club Lausanne, il Presidente Pierre Zappelli ha espresso la soddisfazione e la gratitudine nei confronti delle istituzioni del CIO, per essere stati accolti nel più importante museo dello sport del mondo – uno dei musei più visitati in Svizzera, soprattutto da giovani -.

È intervenuto poi il Segretario della Fondazione Maurizio Monego ad illustrare il significato e il valore del Concorso grafico portato avanti dalla Fondazione Chiesa e a introdurre i presenti nel percorso della rassegna suddivisa nei 5 temi trattati:

Lo sport è …, I suoi valori, il NO ad ogni forma di violenza (dal razzismo al doping all’antagonismo), l’invito al Fair Play e lo sport per tutti. Temi raccolti e sviluppati nella guida messa a disposizione dei visitatori che fino al 31 Marzo potranno trovare spunti di riflessione per una cultura sportiva basata sul rispetto e sulla prospettiva educativa e sociale degli ideali dell’Olimpismo.

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Dessinons le Sport

 

 

C’è attesa per la mostra che si inaugurerà il 20 marzo al Museo Olimpico di Losanna 

Nel clima di grande collaborazione che si è creato con la Fondation Olympique pour la Culture et le Patrimoine, le 34 opere selezionate per la mostra raggiungeranno nei prossimi giorni Losanna.

Il progetto della rassegna ha seguito uno schema volto ad illustrare cinque capitoli: L’essenza dello Sport, i suoi Valori, il NO ai suoi disvalori rappresentati da Razzismo, Doping e Antagonismo e lo Sport per tutti. 

È stata pubblicata una guida alla mostra che accompagnerà i visitatori e che, in premessa, illustrerà la natura del Movimento panathletico e della Fondazione Chiesa e il significato del Concorso Internazionale di Arti Grafiche, che vivrà quest’anno la sua XVII edizione. Le opere che saranno esposte rispettano un criterio di universalità, assicurando la presenza in mostra a tutti i paesi degli autori rappresentati in questi anni. Naturalmente l’Italia sarà maggiormente rappresentata, dato l’alto numero di lavori prodotti, ma ciò dev’essere incentivo per tutti i Distretti a promuovere partecipazione al concorso da parte di scuole e studenti che i Club vorranno coinvolgere. Non mancheranno opere di Austria, Belgio, Brasile, Kenya, Peru, Svizzera, Uruguay.

 

Dessinons le Sport / Drawing Sports

Il Museo Olimpico che dalla collina di Ouchy degrada col suo parco verso la sponda nord del Lago Lemano, in faccia alle cime innevate delle Alpi del Valais fino al massiccio del Monte Bianco in lontananza, ha un fascino del tutto particolare e attira folle di visitatori di tutte le età e delle più disparate provenienze.

Vi si accede salendo la scalinata circondati da sculture di grandi atleti come Paavo Nurmi e Emil Zátopek e passando sotto all’asticella dell’incredibile record di 2,45 m. che il cubano Sotomayor stabilì il 23 luglio 1993 a Salamanca.

In quello scrigno sono raccolte le testimonianze del pensiero decoubertiniano e la storia dell’olimpismo, da quello classico, grazie alle copie di celebri reperti, a quello moderno.

Da qualche anno è cambiata l’impostazione del museo, non più raccolta di cimeli di questo o quel campione o delle tante atlete che hanno fatto la storia dello sport moderno, ma itinerario che ripercorre la storia dei Giochi estivi e invernali. Ci sono i simboli, le fiaccole, i plastici degli impianti, le notizie salienti delle varie edizioni.

C’è soprattutto un ricchissimo repertorio multimediale con cui i visitatori possono divertirsi a scovare ricordi e ascoltare racconti. Aggirarsi per quelle sale porta a respirare lo spirito olimpico, anche chi atleta non è stato e non ha mai vissuto da vicino l’esperienza olimpica.

In questa affascinate cornice il Panathlon International e la sua Fondazione Culturale “Domenico Chiesa” troveranno uno spazio loro dedicato e potranno mostrare ai tanti frequentatori che transiteranno una delle attività qualificanti del movimento panathletico e della Fondazione in particolare.

Come è stato annunciato, la «Fondation olympique pour la culture et le patrimoine», che gestisce il Museo Olimpico, ci ha concesso l’uso esclusivo di un’intera sala per ospitare la mostra sulla quale da qualche mese si sta concentrando il lavoro della Fondazione Chiesa.

Dal 20 al 31 marzo saranno esposte nell’Espace Art Lounge, 34 opere di giovani studenti che in 16 edizioni del Concorso Internazionale di Arte Grafica si sono cimentati nel tradurre in immagini i valori, i disvalori, i sentimenti e le emozioni che suscita in loro lo sport, in tutte le sue accezioni. La mostra antologica, frutto di una selezione attenta a dare spazio a tutti i paesi rappresentati, è organizzata in 5 sezioni: Sport, Valori, No alle violenze, Fair Play e Sport per tutti. Fra le violenze sono citati il Doping, il Razzismo e l’Antagonismo.

Come è noto non è tanto la qualità artistica che emerge, ma uno spaccato di come i temi sono percepiti dai giovani concorrenti. I più significativi lavori mostrano una applicazione basata su confronti, su idee e progetti maturati in percorsi didattici e spesso in contradditori con panathleti che si dedicano a dibattere tutti gli argomenti che lo sport propone. In fondo è questo il vero valore del Concorso Grafico: stimolare l’incontro del Panathlon con gli studenti, facendo emergere contraddizioni e virtù che lo sport ti abitua a vivere. Lo hanno compreso le tante persone che sovrintendono al Museo Olimpico, ci hanno dato

fiducia e si sono compiaciute del progetto presentato. Per la Fondazione Chiesa e per il Panathlon International questo è motivo di grande soddisfazione.

La mostra sarà corredata di due pannelli nelle lingue lingue francese e inglese esplicativi di cos’è il Panathlon, della natura e dell’opera della Fondazione Chiesa e del significato della mostra. Saranno a disposizione dei visitatori le copie della “Guida alla mostra”, dove anche le scuole di appartenenza degli autori avranno la loro visibilità. Scuole e autori riceveranno oltre all’informazione sull’imminente mostra anche copia della Guida.

Crediamo che l’evento che proponiamo sia un buon annuncio di primavera e possa rendere orgogliosi tanti panathleti. Losanna li aspetta. La città e il Museo Olimpico hanno tanto da offrire e il pensiero di avere una piccola parte da interpretare per 10 giorni farà certamente onore agli autori, ai loro insegnanti e a quanti si spendono per trasmettere cultura sportiva.

Il Panathlon International, con la sua Fondazione Culturale Domenico Chiesa, esordirà al Museo Olimpico di Losanna il 20 marzo prossimo. Lo farà inaugurando la mostra antologica di oltre 30 opere selezionate fra le 16 edizioni del  Concorso Grafico Internazionale. Il programma, che sarà reso noto nei particolari, prevede il Vernissage

il giorno 20 alle 18:00, alla presenza di alte autorità sportive del CIO e di Federazioni Internazionali.

La mostra si concluderà il 31 marzo.

Nel frattempo, si ricorda che la mostra del XVI Concorso è disponibile per i club che ne faranno richiesta. La nuova tipologia di esposizione, adottata quest'anno, consente rapido e sicuro montaggio e le opere sono di buona qualità.

 

 Si è svolta a Latina il 27 ottobre la cerimonia di consegna delle borse di studio ai vincitori e la mostra delle opere selezionate dalla giuria internazionale.

Il Teatro Comunale Gabriele D’Annunzio, che ha accolto la cerimonia e ospita la mostra – fino al 19 novembre) si è rivelato una sede di grande eleganza ed impatto. L’allestimento curato dalla vice presidente del club Rita Silano e dalla appassionata segretaria Nadia Gigante è stato uno dei migliori di sempre. 

 La cerimonia condotta da un giornalista e da una past president del club ha visto le autrici e gli autori delle opere premiate rispondere alle domande sul significato dei loro lavori e sul percorso creativo seguito. 

Soddisfazione fra gli insegnanti delle scuole dei vincitori. Hanno ricevuto, per la scuola, il premio in denaro dello stesso valore della borsa di studio degli allievi e manifestato il proposito di continuare a inserire il concorso nella didattica. I risultati sono evidenti, il livello artistico è cresciuto. Soprattutto la sfida delle ragazze e dei ragazzi di tradurre in espressioni visive i concetti e i valori emersi nel confronto con gli insegnanti ha prodotto quella presa di coscienza che è il fine principale del concorso. Le parole del peruviano Walter Peña Meza sono state emblematiche: “attraverso il confronto con i valori, che il concorso propone e la discussione per giungere all’idea creativa, abbiamo ricavato responsabilità”.

 La cerimonia, partecipata da parte dei panathleti di Latina e di alcuni club vicini, con la presenza del governatore Massimo Zichi, è risultata un vero service, inserito nel contesto delle celebrazioni dei 60 anni di vita del club. Il Presidente Umberto Martone ha realizzato un evento che ha visto il giorno precedente lo scoprimento del monumento al Fair Play e al Panathlon e la consegna delle targhe etiche a scuole e società sportive, dalle mani di campioni olimpici, mondiali e continentali. Ne è risultata una kermesse di grande significato sociale e culturale, di cui il Club di Latina può a buon titolo andare fiero.

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La Mostra inaugurale e la Cerimonia di Premiazione del XVI Concorso Internazionale di Arte grafica, si terrà a Latina sabato 27 ottobre 2018.

Le due manifestazioni sono state inserite nel programma di celebrazioni per i 60 anni di vita del Panathlon Club Latina.

Programma

Assegnati i premi del XVI Concorso Grafico

Si è svolta la riunione della giuria per l’assegnazione dei premi del Concorso Grafico Internazionale istituito dalla Fondazione Domenico Chiesa al fine di far riflettere i giovani, attraverso il linguaggio dell’arte, sui valori dello sport.

Anche quest’anno ho avuto l’onore di presiedere alla nomina dei vincitori e proprio in quanto Presidente della giuria e Vice Presidente della Fondazione Domenico Chiesa, voglio esprimere il mio personale ringraziamento a tutti i ragazzi che numerosi, hanno partecipato a questa competizione.  

La 16° edizione, è stata tra tutte la terza più “ricca” di partecipanti sia in termini di numero di studenti che di scuole e anche di Paesi partecipanti.

Questo successo è sicuramente dovuto all’intenso lavoro da parte del nostro Presidente Dott. Pierre Zappelli, dell’Ing. Maurizio Monego e del Dott. Stefano Giulieri nel portare avanti e far conoscere all’interno e fuori dal Panathlon i fini e gli scopi della Fondazione Domenico Chiesa.

Ma un grazie speciale va agli insegnanti che, capendo lo spirito e il valore del nostro Concorso, sono riusciti a portare il livello tecnico e manuale dei ragazzi a valori davvero considerevoli.

Le opere dei vincitori rappresentano in pieno l’educazione artistica ricevuta.

Confido che i Presidenti dei club di riferimento delle scuole premiate riconoscano il grande lavoro fatto dagli insegnanti e li prendano d’esempio per ampliare ad altre scuole la partecipazione al Concorso Grafico Internazionale nei prossimi anni. 

Marina Chiesa 

Vice Presidente Fondazione Culturale Panathlon International - Domenico Chiesa

Panathlon International

Fondazione D.Chiesa