P.C. Reggio Calabria - La Poliedricità di Oreste Granillo e la giornata nazionale dello sport

Due iniziative di grande spessore hanno visto nelle scorse settimane il Panathlon di Reggio Calabria a fianco delle istituzioni sportive. La prima ha riguardato la cerimonia con la quale il CONI ha voluto ricordare, a venti anni esatti dalla morte, la figura e l'opera di un grande dirigente del sud come Oreste Granillo; la seconda ha interessato la giornata nazionale dello sport, con protagonisti circa mille ragazzi che, per una domenica intera, hanno affollato il lungomare della città dello stretto, per una kermesse che ha coinvolto trentuno federazioni, sei enti di promozione e due associazioni benemerite. 

L'evento con il quale tutte le espressioni della società calabrese hanno ricordato Oreste Granillo, si è svolto alla Scuola regionale dello Sport, che sorge al rione Gallina, con la partecipazione della presidente nazionale dell'istituto Rossana Ciuffetti e del  segretario generale del CONI Roberto Fabbricini, affiancato dal presidente del comitato calabro Maurizio Condipodero e dal responsabile della scuola Demetrio Albino. 

Tutte le autorità intervenute hanno esaltato la grande lezione di sport  lasciata da Granillo (in apertura di cerimonia l'aula magna dell'istituto è stata intitolata proprio a lui) , il quale ha attraversato da protagonista almeno cinquanta anni di storia.

Il presidente del Panathlon Club di Reggio, Tonino Raffa, ha ricordato la straordinaria poliedricità del personaggio . 

"Forse è più facile -ha osservato- chiedersi cosa non ha fatto Oreste Granillo, visto che ha ricoperto alla grande una infinità di ruoli: avvocato, giornalista, imprenditore nel settore della distribuzione, presidente della Reggina Calcio dal 1960 al 1977, presidente regionale del CONI per 25 anni, consigliere della Federcalcio e della lega professionisti di Milano, grande amico di Giulio Onesti e di Artemio Franchi, assessore comunale allo sport e, infine, sindaco di Reggio Calabria dall'80 all'82".  

Raffa ha anche ricordato che, all'indomani della scomparsa, con decisione unanime, la giunta municipale, su proposta dell'assessore allo sport Mimmo Praticò,  decise di intitolare a Granillo lo stadio comunale di via Galilei.

Infine, nel consegnare alla figlia, Maristella Granillo, la targa premio del Panathlon, ha rammentato che il papà, non fu solo socio fondatore del Panathlon reggino, ma presiedette  anche l'assemblea costitutiva del club nell'aprile del 1970. 

Alla giornata nazionale dello sport, svoltasi sull'affollatissimo  lungomare,  il Panathlon ha aderito  esponendo le proprie bandiere all'interno di alcuni stand e divulgando tra i partecipanti, a cura del Governatore dell'Area 8 Antonio Laganà,  La carta dei doveri del genitore.

Tante gare all'aperto nelle diverse discipline (basket, calcio, pallavolo, danza, tennis, baseball) e parecchie iniziative collaterali, come l'esibizione, entusiasmante,  della fanfara dei bersaglieri che ha aperto il programma.

 

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