E’ stata una bella e indimenticabile giornata quella che ha visto il Panathlon Club Molfetta partecipare, il 29 settembre, alla EWOS 2019 e dare vita ad una manifestazione che rimarrà certamente nella memoria e nei cuori di coloro che vi hanno partecipato.

Il tema scelto per l’iniziativa è stato “Il mare, la vita e lo sport” che ha visto l’adesione di una nutrita schiera di panathleti con i loro familiari ai quali, successivamente, si sono uniti numerosi cittadini (specie giovani e ragazzi).

La manifestazione prevedeva una passeggiata amatoriale lungo il waterfront di Molfetta per raggiungere la locale sede della Lega Navale (compartecipe dell’iniziativa) e imbarcarsi su natanti messi a disposizione da quest’ultima e procedere alla pesca della plastica presente nelle superficie delle acque del nostro porto.

L’entusiasmo per la novità è stato contagioso e tutti si sono imbarcati vivendo una giornata che ha consentito loro di pescare plastica (poco, in verità, il che depone a favore della pulizia del nostro mare) e di osservare le bellezze della nostra città dal mare.

L’esperienza è stata bellissima, complice le favorevoli condizioni meteorologiche, e il Panathlon Club Molfetta non può che ringraziare la Lega Navale per la collaborazione offerta, prodromo di ulteriori e proficui incontri, e i valenti equipaggi delle imbarcazioni che hanno caricato soci e simpatizzanti.

Riteniamo che gli scopi dell’EWOS siano stati pienamente raggiunti, come dimostrano anche i discorsi conclusivi del presidente della Lega navale, dott. Felice Sciancalepore, e del Panathlon Club Molfetta, prof. Angelantonio Spagnoletti che, tra l’altro, hanno proceduto alla premiazione delle squadre che hanno raccolto la maggiore quantità di plastica.

La giornata si è conclusa con un incontro conviviale nel corso del quale i partecipanti hanno avuto modo di gustare le prelibatezze del mare di Molfetta, ma soprattutto, di parlare dell’esperienza vissuta e delle meraviglie della nostra città vista dal mare.

    

 

Dopo alcuni anni di assenza si è costituito, nei saloni del Grand Hotel, il Panathlon Club Rimini che associa donne ed uomini uniti nel perseguire gli ideali tipici che stanno a fondamento di ogni pratica sportiva.

Il neonato Club, si propone di portare avanti un messaggio molto chiaro. L’attività sportiva, non va considerata semplicemente come  puro esercizio fisico, ma come momento educativo, che promuove la lealtà e la correttezza, nelle competizioni sportive ad ogni livello ed attraverso la cooperazione tra gli organismi responsabili dello sport, si coltiva l’integrità fisica e morale degli sportivi, ed in particolare dei più giovani tra essi.

news

Lo scorso 12 settembre presso l’Aula de Gambach ha avuto luogo un’interessante Conferenza per festeggiare il 40ennale del Panathlon club di Friburgo.

Ha partecipato alla serata anche  il Presidente Internazionale Pierre Zappelli. L’evento ha avuto un grande successo, grazie all’entusiasmo e all’accoglienza della Presidente del Rose-Marie Repond, di tutti i soci del Club di Friburgo e alle interessanti tematiche affrontate.

communiqué

  

 

 

Settimana Europea dello Sport, torna la Grande Sfida del Panathlon Lecco

 

L’appuntamento è per domenica 22 settembre a Primaluna - Dodici squadre si sfideranno in diverse specialità

Festival Panathlon unidos por el deporte curta edición 

Carreras Mountain Bike y running 7 km a beneficios escuelas 27 y 11 de Maldonado para equipamento de sus spacios de actividades fisica.

organiza Panathlon Club Maldonado - Punta del Este

In memoria di Bruno Grandi

Quando un amico ci lascia riemergono i ricordi. Bruno Grandi è stato per noi “il Professore”:in qualità di insegnante di educazione fisica ha forgiato ginnasti come Montesi,Fabbroni,  Malignacci, Gilli,   Marchetti,  Santoro,  Milanetto,  Zucca, Giantomassi, Lampronti, fino a  Vailati,  Pallotti,  Luppino, Luigi Coppa. Atleti che hanno preso il testimone della storia della ginnastica italiana dopo  la generazione di Menichelli.

Bruno come presidente della Federazione Ginnastica e della Federazione Internazionale è stato il dirigente che ha dato un enorme contributo allo sviluppo della disciplina, trasformando il sistema consolidato che limitava a poche nazioni gli allori delle gare. Con la sua riforma, nazioni nuove hanno potuto godere di risultati che mai erano stati possibili. Ci sono voluti molti anni ma alla fine con ferrea tenacia, il professore ha introdotto un nuovo, rivoluzionario regolamento nell’assegnazione dei punteggi, determinando così una più equa distribuzione dei meriti.

Nel campo della ginnastica e più in generale dello sport ha mantenuto costantemente alto il concetto dell’onestà, indicando a tutti che i valori educativi hanno una valenza unica. E che ai giovani atleti deve essere garantita la crescita sportiva in base all’età e allo sviluppo fisico, secondo i criteri della biomeccanica e della psicologia. Bruno è stato inoltre grande divulgatore dell’opera di Girolamo Mercuriale, il  medico forlivese che per primo ha proposto il legame tra educazione fisica e  medicina.

Membro del CIO, è stato a contatto negli anni con capi di Stato e organizzazioni sportive di tutto il mondo, partecipando in ruoli diversi a tutte le Olimpiadi, da Roma 1960 a oggi.                                     Ci ha lasciati col rammarico che il Museo della Ginnastica da lui tanto auspicato nella sua Forlì,        è ancora oggi una confusa nebulosa, nonostante gli impegni e i finanziamenti arrivati! Peccato! Avrebbe dovuto essere, diceva, da esempio e stimolo per le giovani generazioni: quello che finora è stato realizzato è solo una minima parte di ciò che il Professore avrebbe voluto. 

Inutile aggiungere che gli eccelsi risultati da lui raggiunti, sono stati possibili grazie all’acuta intelligenza e all’apertura culturale che spaziava in tutti i campi. Ma soprattutto, amava ripetere, la sua lunga carriera professionale è stata possibile grazie alla moglie Franca, la donna meravigliosa che ha “guidato” la famiglia nei suoi lunghi periodi di assenza, quando “svolazzava” per i quattro continenti.  

Bruno è stato un dirigente umile e generoso. Ha lavorato per gli altri da vero leader. E per questo il Panathlon, di cui era socio, lo piange come amico. 

di Ivan Balelli

Panathlon Club Forlì

 

 

Organisées par le Panathlon Wallonie-Bruxelles, les Journées du Fair-Play se déroulent du 7 au 16 septembre. Samedi dernier, plusieurs arbitres de sports différents étaient réunis devant Manneken Pis. Et le rugby était particulièrement bien représenté !

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Il XIV convegno sportivo quest' anno parlerà di vela in ricordo della tremenda alluvione che ha colpito il Tigullio il 29 ottobre 2018, infatti in quella occasione molte realtà sportive legate al mare, hanno subito gravi danni.

Durante il convegno , che inizierà alle ore 18.00 presso il Circolo Golf e Tennis di Rapallo, oltre la consegna del VI premio FAIR PLAY da parte del Panathlon, verrà consegnato per il terzo anno consecutivo il riconoscimento “ IL PIACERE DI AIUTARE “ e verrà dato ai Comandanti: Capitano Simone Clemente, Comandante Compagnia C.C. Santa Margherita Ligure, Comandante Vincenzo Orlando Capitaneria di Porto di Rapallo, Comandante Stefano Gentile Comando VVFF di Rapallo, per essere stati, nella notte del 28 ottobre 2018, nel Porto Carlo Riva di Rapallo, artefici del salvataggio di persone e mezzi.

Sabato 14 settembre, alle ore 10, è in programma la sesta edizione del derby Genoa-Sampdoria per atleti con disabilità, a cura del Panathlon International Club Genova Levante. La partita si giocherà sul campo “Don Bosco” a Quarto (via Angelo Carrara 260 – Genova), essendo indisponibili per lavori i campi di Bogliasco e Pegli.

Le due squadre, militanti nella Quarta Categoria Figc, saranno la Divertime Asd e la BIC Genova, gemellate rispettivamente con Sampdoria e Genoa.

Questa amichevole sarà un gustoso antipasto del campionato riservato ad atleti con disabilità cognitivo-relazionale. Si tratterà di un derby tutto particolare, per ragazzi speciali, dove colori rossoblù e blucerchiati si fonderanno in un solo colore: quello della lealtà, dell’amicizia, del divertimento e dell’integrazione. Il vero fair play. 

“Più dell’anno scorso, vogliamo che l’avvenimento si riconfermi come una festa, condivisa da tutti, invitando gli enti, sportivi e non, che operano in questo settore, a portare i loro associati sul campo per assistere agli incontri e partecipare poi al rinfresco previsto al termine della manifestazione – fanno sapere Panathlon Club Genova Levante, Divertime e BIC Genova –. La vostra presenza, e quella di vostri parenti e amici, sarà molto gratificante e premierà questi ragazzi, atleti non certo inferiori per volontà ed impegno ai ragazzi normodotati”. Perché anche un derby aiuta a vivere meglio.

Conférence publique organisée par le Service des sports de l’Université de Neuchâtel en partenariat avec le Panathlon-Club  Neuchâtel. 

« LE MYTHE DU LAUBERHORN »

lundi 23 septembre à 19h/ Aula des Jeunes-Rives, Espace Tilo-Frey 1, 2000 Neuchâtel, avec la participation exceptionnelle de deux anciens médaillés olympiques, champions du monde et vainqueurs de la coupe du monde de ski : MM. Roland Collombin et Didier Cuche, ainsi que de M. Patrice Morisod ancien entraineur de l’équipe suisse et française de descente. 

 

Panathlon International

Fondazione D.Chiesa