ABEBE BIKILA E LUCIANO VASSALLO -  e lo sport diventa storia, oltre la leggenda …”

Il maratoneta Abebe Bikila fu la prima medaglia d'oro olimpica dell'Africa. A piedi scalzi quel 10 settembre del 1960 compì un'impresa storica e il suo passaggio sotto l'Arco di Costantino resterà un'immagine leggendaria.

Il mito del calcio africano Luciano Vassallo, capitano della nazionale etiope, ha guidato la squadra in molti tornei vincendo la Coppa d'Africa nel 1962. Figlio di una donna eritrea  e di un soldato italiano ebbe una vita particolarmente difficile, che lo condusse esule in Italia, dove ancora vive.

Ci accompagneranno in questo racconto  i giornalisti Valerio Piccioni e Giambattista Anastasio con gli interventi di Francesca Nardomarino, Andrea Giansanti,  Carmelo Giordano e  Rebecca Vassallo.

La diretta sulla nostra pagina e in streaming sui canali di Baraonda Latina TV 

 

 

L'idea di dar vita ad una Superlega europea di calcio è miseramente fallita nel giro di pochi giorni . Ed i risultati della 32^ giornata del Campionato italiano, che ha registrato l'amara sconfitta del Milan , la brusca frenata dell'Inter e la stessa sofferta vittoria della Juventus contro tre squadre cosiddette "provinciali" , sembrano essere forti segnali provenienti dall'alto quale monito eloquente contro un business sfrenato che mina alla radice quello che, a torto o a ragione, viene definito il gioco piu' bello del mondo.    

E' vero che anche nel calcio , come dappertutto, è necessario stare al passo con i tempi , ma tutto ciò deve assolutamente realizzarsi  tenendo conto che lo sport ha profonde radici etico-culturali basate su valori e sani ideali ben noti e da noi panathleti pienamente condivisi ,i quali non devono essere minimamente intaccati . 

Altrimenti si corre il rischio gravissimo di estendere a tutti i livelli e per tutte le fasce d'età gli effetti disastrosi della devastante pandemia che sta mettendo in ginocchio tutto il mondo sportivo.   

 Renato Zanovello          

Presidente emerito Panathlon Padova

 

In  attesa di effettuare conviviali in presenza il Panathlon Club Val d’Aoste organizza giovedi 29 Aprile 2021 - ore 21 – Piattaforma Zoom una conviviale in videoconferenza nel corso della quale verrà' proposto uno sport in continua espansione:  PADEL : LO SPORT DEL MOMENTO 

Interverranno Massimo Giovetti, giocatore e uno dei gestori del centro Bel Air Padel&Tennis club, Gianluca Battilani, Maestro di tennis e gestore dell’Arena Sport Aosta e la giocatrice Francesca Campigotto, già protagonista a livello nazionale, vincitrice di due titoli nazionali nel 2021, ha al suo attivo alcune vittorie nel circuito Open e qualificata al Master 2020.

L’invito di partecipazione è stato esteso anche al Governatore Maurizio Nasi e agli altri Club dell’Area 3 Piemonte e Valle d’Aosta..

 

Giovedi 29 Aprile 2021 - ore 21 – Piattaforma Zoom

LINK  per la connessione:

https://us02web.zoom.us/j/86273007083 

ID riunione: 862 7300 7083

 

 

Carissimi, 

Abbiamo il triste compito di comunicarvi che il past-tesoriere e Consigliere Internazionale del PI René Hefti, dopo lunga malattia ci ha lasciato.

Presidente del club di Chur und Umbgebung dal 2004 al 2008

Tesoriere Internazionale  dal 2004 al 2016

Consigliere internazionale dal 2012 al 2016

Di lui ricordiamo i suoi modi sempre garbati, la sua umanità, il suo sapersi mettere a servizio degli altri,  la sua competenza e amicizia.

Amava il Panathlon, lo sport e i suoi valori che metteva in pratica nella sua vita privata e professionale.  Lascia un vuoto indelebile nella vita dell’Associazione e in coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.

Alla famiglia e al Club le più sentite condoglianze da parte di tutta la famiglia panathletica e i sentimenti della nostra vicinanza.

 

Nella splendida cornice del Monte San Salvatore, ospiti di Felice Pellegrini, socio Panathlon e presidente della commissione talenti, si è svolta sabato 24 aprile l’annuale premiazione di 6 meritevoli talenti dei nostri settori giovanili.

Nella foto Felice Pellegrini, ed il nostro Presidente Claudio Ortelli con i ragazzi premiati. Un grazie ai soci, Banca Stato, AIL e Funicolare San Salvatore per il sostegno finanziario dell’iniziativa.

Complimenti a: Vera Crovetto e Valentina Masciari per la scherma, Mida Fah Jaiman e Massimiliano Gusmini nello sci, Elia Ran per la corsa d’orientamento e Niccoló Scornaienghi nella ginnastica artistica. Ad ognuno di loro un assegno di Sf.1500.- per un totale di 9000 franchi complessivi.

La pandemia ha accentuato la tendenza a una vita sedentaria e i giovani rischiano di abituarsi all’idea di poter vivere senza fare sport.

!Mi rallegra tanto che quattro Paesi geograficamente vicini, ma di culture diverse abbiano deciso di confrontarsi su una tematica così importante e di collaborare alla ricerca di rimedi per diffondere la pratica sportiva”.

Con queste parole il presidente del Panathlon International, Pierre Zappelli, ha aperto la tavola rotonda virtuale dal titolo “Attività fisica e sportiva giovanile nelle associazioni sportive durante la pandemia: metodi ed esperienze di Austria, Croazia, Italia e Slovenia a confronto”.

Comunicato

Un urlo che rappresenta una denuncia e un'espressione di disagio, per alcune situazioni (generali e specifiche) che si sono verificate nell'ultimo periodo nel mondo dello sport.

A lanciarlo è il Panathlon Club di Lucca.

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Il 14 aprile 2021, ha avuto luogo la conferenza dal titolo “Miti e realtà delle Olimpiadi Nazionali in Messico 1996-2019” tenuta dal relatore LEF. Jorge R. Bermejo El Villar.

All’interno di questa presentazione sono stati esposti i risultati ottenuti dal Messico nei giochi olimpici.

Ricordo di Alberto Ghini

dal Presidente di Cesena Dionigi Dionigio

Ancora stento a crederci, no, non riesco a capacitarmi che Alberto non sia più con noi, strappatoci da una malattia vigliacca come il Covid. Penso spesso a lui e questo suo ricordo non avrei mai voluto e immaginato di doverlo fare. Un signore geniale acuto e generoso, sempre disponibile, ma non invadente, con una classe innata. Per venticinque anni è stato vice presidente del Panathlon per me e per tutti era un punto di riferimento con tatto e discrezione. Grande organizzatore, in primis con Panathlonauto, puntiglioso, lungimirante non tralasciava nulla sapendo che quello che si può fare oggi, va fatto subito per essere già pronti. E’ stato l’anima del C H C, un autentico computer.

Già a inizio anno aveva programmato nei dettagli tutta la stagione, dalle gare alle conferenze, alle riunioni in sede. Aveva già stabilito anche il pranzo di Natale al Grand Hotel a Rimini.

Aveva un dono: pensare in anticipo rispetto agli altri. Grande la sua passione per i motori per le auto d’epoca, per la vita, lui milanese di origine si era calato perfettamente nella nostra Romagna che tanto amava e che lo aveva assorbito. Così amicizia e ospitalità erano diventati elementi trainanti ed istintivi del suo modo d’essere, con naturalezza, senza mai far pesare qualcosa, ma contento di darla.

Per Emanuela e per la sua famiglia un onore averlo avuto come guida, per me un orgoglio essere stato suo amico. Lo ammetto, faccio fatica, non mi rassegnerò mai al fatto che non sia più fra noi, e gli chiedo però di continuare a guidarci.

Una persona così bella ed autentica, vivrà sempre in noi.

 

Panathlon International

Fondazione D.Chiesa