Il Panathlon di Como, pur nel difficile anno della pandemia e in un nuovo periodo di lockdown, ha voluto lo stesso assegnare i Premi Fairplay 2020 che sarebbero stati consegnati, come sempre accade, il terzo sabato di novembre, in concomitanza con la Giornata Internazionale del Fairplay. La cerimonia, purtroppo, dato il periodo di restrizioni e divieti è stata rinviata a primavera 2021.

Lo stesso, però, l’apposita Commissione presieduta da Roberta Zanoni ha lavorato sul materiale e sulle diverse segnalazioni giunte al club di Como ed è arrivata alla proclamazione per il 2020. Questi, in sintesi, i premi.

- Premio Fairplay “Antonio Spallino” alla carriera ad Alberto Cova, il più grande mezzofondista italiano, campione olimpico sui 10.000 metri a Los Angeles 1984, con all’attivo anche un titolo mondiale (Helsinki 1983) e uno europeo (Atene 1982), sempre sui 10.000, in una carriera che l’ha visto correre da protagonista e vincere ovunque. A fine carriera, intrapresa quella professionale e politica, si è distinto in più circostanze per attività di solidarietà e aiuto ai bisognosi.

- Premio Fairplay “Gabriele Coduri de’ Cartosio” al gesto a Giovanni Borgonovo. Il giovane atleta della Canottieri Cernobbio, dopo aver corso e vinto il Trofeo Villa d’Este 2019, si è reso protagonista di un gesto di lealtà, coraggio e altruismo, nel pieno dei principi del fairplay, andando ad “autodenunciarsi” alla giuria per aver saltato, per disattenzione, una boa. Squalificato, ha permesso di vincere al secondo classificato.

- Premio Fairplay “Filippo Saladanna” per la promozione all’Asd Pallavolo Cabiate, società capace di darsi una carta etica per atleti, tecnici e dirigenti e famiglie, che rispecchia in toto i principi delle Carte Etiche del Panathlon International. In un momento nel quale troppo spesso individualismi e cattivi comportamenti contraddistinguono anche lo sport dilettantistico, darsi un codice di diritti e doveri rappresenta il modo migliore per interpretare la pratica sportiva.

- Menzione per la promozione ai baby calciatori dell’Aso Alzate Brianza che, senza remore e abbattendo muri e campanilismi, hanno accettato di buon grado di ospitare per gli allenamenti i pari età della vicina Ac Albavilla, che all’improvviso si erano ritrovati senza campi da gioco. Gesto che merita di essere sottolineato ed evidenziato.

 

    

Alberto Cova                                                                Pallavolo Cabiate                                                                            Giovanni Borgonovo

 

Francesco Bettella panathleta campione di nuoto paralimpico e neurorobotica

Che bella notizia ,tra le tante tristi dovute soprattutto alla disastrosa pandemia!   Eccola :  la squadra dell'Università  di Padova ,composta dal pilota ,ing. Francesco Bettella , plurimedagliato campione del nuoto paralimpico di Civitas Vitae , e da altri quattro componenti ,ha conquistato la medaglia d'oro al Cybathlon 2020 ,il Campionato mondiale di neurorobotica ,svoltosi in questi giorni in modo virtuale,con la partecipazione di ben 60 squadre,rappresentative di oltre 20 Nazioni .

E' da notare poi che questa e' la seconda volta in un paio d'anni che la squadra vince la medaglia d'oro ,indice dell'alta qualita' della ricerca scientifica patavina.

Tale Paralimpiade della robotica e' organizzata dal Politecnico di Zurigo per persone con disabilità  fisiche che competono con l'aiuto di sistemi e tecnologie d'assistenza all'avanguardia , al fine di promuovere lo sviluppo e l'implementazione di tali tecnologie,in modo da poterle poi utilizzare nella vita di tutti i giorni .

E' inoltre da sottolineare il fatto che il nostro pilota Bettella ha realizzato il fantastico tempo di 171 secondi !

Tutto ciò è' anche motivo di giustificata soddisfazione per il Panathlon Padova che annovera Francesco Bettella tra le sue fila e dimostra con i fatti quanto emerso anche in una recente autorevole pubblicazione, precisamente che laddove c'e' Panathlon ci sono cultura ed etica sportiva , spesso di altissimo livello. Come appunto in questo caso.

 

       Renato Zanovello     Presidente emerito Panathlon Padova

 

Panathlon Club Lisbona -Sessione Novembre 

L'incontro si terrà Giovedì 19 novembre e sarà trasmesso attraverso il canale YouTube alle ore 20 (ora Portogallo)

 

Mercoledì 18 Novembre 2020 alle ore 18,00, il Panathlon Club Genova conferirà le Patenti Etiche a undici società sportive genovesi. 

Maurizio Daccà, Presidente del Panathlon Club Genova, sottolinea che, in questo difficile periodo marcato dalla pandemia da Covid - 19, abbiamo, comunque, voluto fortemente continuare il sostegno al territorio assegnando anche quest'anno le Patenti Etiche, che rappresentano un significativo radicamento della nostra attività di promozione e verifica.

Questo agire, dice Maurizio Daccà, si configura proprio nell’ambito degli scopi di un club service per il riconoscimento dei valori sportivi e per quanto fatto dalle molte Società.

Il conferimento delle Patenti Etiche, prosegue il Presidente M. Daccà, avviene nell’ambito del protocollo d’intesa firmato tra il Panathlon International Area 4 e la Regione Liguria, finalizzato a rendere operativi i principi della “Dichiarazione del Panathlon sull’Etica dello Sport Giovanile”, della “Carta dei diritti del ragazzo nello sport” e della “Carta dei doveri dei genitori nello sport”.

La cerimonia sarà effettuata solo in video, continua il Presidente, non è possibile farla in presenza per le limitazioni imposte dai DPCM e, quindi, celebreremo così il momento di sport, ma è un modo necessario per dare segnali positivi.

Parteciperà il Segretario Generale Simona Callo in rappresentanza del Presidente Internazionale Pierre Zappelli

 

Le Società 

Amatori Rugby Genova

Argus 1910

Ca De Rissi SG

Cffs Cogoleto Atletica

Cus Genova Sezione Atletica Leggera

Cus Genova Sezione Rugby

Hockey Pattinaggio Voltri Mele

Imponente Danza 

Libertas Pattinaggio Marassi

Unione Sportiva Sestri Ponente 

Yacht Club Italiano

 

In un mio precedente articolo pubblicato sulla Rivista del Panathlon International ( n. 2 ,2020, p. 34 ) e su Panathlon Planet ( 3 / 2020 ) ho sottolineato la grandissima importanza della comunicazione ,al fine di accrescere la visibilita' del Panathlon nel mondo sportivo .  

Cio' premesso, nel recente,interessante Incontro on-line sul tema " The future of sports " ,organizzato dal Panathlon di Milano, Attilio Belloli ,Governatore dell'Area 2 Nord , ha affermato (cito Giorgio Ambrogi su Panathlon Planet ) che " secondo un recente studio pubblicato da Il Sole 24 Ore , si considerano CITTA' CULTURALMENTE SPORTIVE quelle che sono sedi di un club del Panathlon International " . Cio' , aggiungo io, e' perfettamente motivato dal fatto che il Panathlon e' stato da tempo ufficialmente riconosciuto dal CIO (e quindi dal CONI ) come Movimento internazionale (benemerito) per la promozione e la diffusione della cultura e dell'etica sportiva , una definizione di ampio respiro ,evidenziata anche sul sito di presentazione . 

A questo punto mi sembra assai opportuno sottolineare la grande rilevanza dell'affermazione riportata nello studio dell'autorevole quotidiano sopracitato . Essa e' certamente un parametro assai importante , da comunicare con giusta enfasi e sollecitudine ,in base alla mia premessa iniziale , ad Enti pubblici e privati che interagiscono con il mondo dello sport ,affinche' ne tengano debitamente conto per ogni valutazione e decisione in prospettiva futura , attraverso un dialogo costante e costruttivo con il nostro Movimento panathletico . "Chi dorme non piglia pesci ,ma piglia quattro e vien bocciato " ,ripeteva spesso un mio vecchio professore di liceo . Il che ,anche nel nostro caso, e' perfettamente vero . 

Renato Zanovello Presidente emerito Panathlon Padova

 

La presidente Maria Carafoli, a nome di tutto il Panathlon Club Modena, si congratula con Catia Pedrini, socio onorario dal 2018, che ha vinto il World Fair Play Award alla Carriera, intitolato al grande tennista francese Jean Borotra e assegnato dal Comitato Internazionale per il Fair Play (CIFP), con sede a Budapest, in Ungheria.

Le motivazioni alla base della candidatura della Pedrini, segnalata al Panathlon International dal club modenese, hanno così permesso alla presidente del Modena Volley di ottenere il prestigioso riconoscimento internazionale, destinato a una personalità dello sport capace di distinguersi per “l'eminente atteggiamento generale dimostrato durante tutta la sua carriera, per un eccezionale e costante spirito di fair play, per il rispetto delle regole non scritte dello sport”. A Catia Pedrini e al Panathlon Club Modena sono arrivati anche i complimenti di Pierre Zappelli, presidente del Panathlon International.

“Siamo felicissimi di questa notizia, arrivata in questi giorni così pieni di incognite – commenta la presidente Carafoli – Una candidatura che abbiamo sostenuto con grande determinazione. Durante la sua presidenza, oltre alle vittorie sul campo, ha contribuito a veicolare un concetto di sport mai slegato dal tessuto sociale del territorio.

Questo messaggio si è tradotto negli anni in numerose iniziative benefiche, che hanno fatto del Palapanini un luogo di fair play, cultura sportiva e solidarietà, perfettamente in sintonia con i nostri progetti dedicati a sport e disabilità, che Catia Pedrini non ha mai mancato di sostenere”.

La sfida con il Covid-19 prosegue. E il numero dei contagiati aumenta in misura allarmante. 

In seguito all’ultimo DPCM, al recente provvedimento di Regione Lombardia e soprattutto alla situazione in atto, abbiamo doverosamente rinviato l’incontro del 30 ottobre pv con Cordoba e Collovati. Ma non abbiamo ritenuto di cancellare del tutto l’appuntamento. 

Al posto della conviviale, abbiamo organizzato un webinar con Giorgio Costa, rieletto presidente del Distretto Italia e con Attilio Belloli, Governatore dell’Area 2 Nord.

Appuntamento quindi alle ore 19 di venerdì 30 ottobre sulle piattaforme 

Facebook (link: https://www.facebook.com/panathlonclubmilano) 

Youtube (link: https://www.youtube.com/channel/UCLftBoe5RQ_8Ym3mx2H_AOw) 

Mi auguro che saremo in tanti ad ascoltare il Presidente Costa, che ci parlerà dei programmi futuri e dello sport in questo drammatico periodo con tutti i problemi conseguenti, e il Governatore Belloli alle prese con la regione più tormentata dal coronavirus.

Per gli stessi motivi abbiamo rinviato la conviviale del 23 novembre pv con Giovanni Malagò, presidente del Coni, che tornerà a trovarci in tempi migliori.

 

Per Eugenio Dondi il Diploma d’Onore Mondiale del Fair Play

(di Mirko Rimessi)

Uno dei compiti dei Panathlon Club è quello di promuovere sul territorio il concetto di Fair Play e riconoscere e valorizzare i gesti, le persone, le organizzazioni che si impegnano in tal senso. Proprio con l’obbiettivo di valorizzare il Club di Ferrara, annualmente, consegna i suoi Premi Fair Play, con categorie le più riconducibili possibile a quelle dei più prestigiosi premi nazionali ed internazionali, in modo da diventare anche “segnalazioni” per questi.

Nel 2019 il Panathlon Club di Ferrara ha riconosciuto tali premi per il “gesto” dei giovani Eugenio Dondi e Kevin Del Passo (premiati durante la consegna dei Premi Panathlon, con uno speciale riconoscimento intitolato a Valentino Galeotti), l’impegno di AVIS Comunale e Provinciale di Ferrara in ambito socio-sportivo (premiate durante il Galà dello Sport del CONI), la carriera di Renzo Guerrini e la comunicazione di Mirko Rimessi (premiati durante la tradizionale Cena degli Auguri).

Le segnalazioni hanno poi fatto il loro corso e a fine febbraio il “gesto” di Eugenio Dondi, attore principale dell'episodio di fair play, e la “comunicazione” di Rimessi sono stati scelti come vincitori dei Premi Fair Play dall’AREA 5 (Emilia-Romagna e Marche) del Panathlon International, unitamente ad un certo Davide Cassani (alla carriera), premi ancora in attesa di essere consegnati a causa della pandemia.

Il racconto del gesto del giovane Eugenio Dondi è stato inoltre opportunamente tradotto per essere presentato al International Fair Play Committee, organizzazione incaricata dal CIO per la consegna delle benemerenze internazionali, ed è ora arrivata la notizia che si è aggiudicato Diploma mondiale del Fair Play nella categoria Jacques Rogge - Giovani (riservata agli under 20), “per riconoscere i risultati esemplari nel mondo dello sport e nel campo della promozione del fair play”, riconoscimento che nella gerarchia del premio internazionale per questa categoria è secondo solo al “Trofeo Fair Play per i Giovani - Sotto gli auspici del Presidente del CIO”.

Ma come ha fatto il giovane podista ferrarese ad impressionare così la giuria dell’organizzazione, che ha sede a Budapest e che consegna i premi dal 1965, fino a conferirgli un riconoscimento che in passato era spettato, anche se in un’altra categoria, quella “alla carriera”, solo ad un altro ferrarese, il pugile Alessandro Duran, premiato anch‘esso con il Diploma, alla carriera, nel 2004? Ecco la come è stato proposto il gesto:

“I giovanissimi Eugenio Dondi (asd Team ProEtichs) e Kevin Dal Passo (asd ACLI Faro Formignana) durante la manifestazione “Corsa della Bonifica”, si sono resi protagonisti di un episodio dall'altissimo valore sportivo, umano ed etico: “A poche decine di metri dal traguardo il fortissimo Kevin Dal Passo sbaglia la strada di ingresso al traguardo, complice la bici guida che ha “tirato dritto”. Nel tentativo di fermarsi, Kevin è scivolato a terra facendosi parecchio male ad un braccio ed alla mano... Eugenio Dondi, che gli era subito dietro, si è fermato per aspettare che il suo amico si rialzasse. Entrambi sono ripartiti, ingaggiando poi una splendida volata che ha visto prevalere Eugenio di un soffio. Subito dopo la gara, mentre il padre lo medicava, Kevin gli ha detto: "Sai perché Eugenio mi ha aspettato? Perché è un buon amico..." 

Grande la soddisfazione di tutto il Club di Ferrara, in particolar modo dalla Presidente Luciana Pareschi e del socio Dino Raimondi che, come rappresentante del Team ProEtichs, ha portato all’attenzione del Consiglio questo gesto. 

Una curiosità: durante la premiazione a Ferrara, avvenuta a maggio 2019, è stato proprio affidato ad Alessandro Duran il compito di consegnare il riconoscimento ai due giovanissimi podisti. Che fosse già un presagio?

 

Dove eravamo rimasti? Ripartiamo dalla presentazione del libro "Inciampare nel cancro e rialzarsi"

L'ultima volta che il Panathlon Ferrara aveva svolto il suo tradizionale convivio mensile era il 29 gennaio. Dopo 8 mesi esatti, il 29 settembre, siamo ripartiti. E lo abbiamo fatto proprio da dove eravamo rimasti, riproponendo quello che doveva essere il tema del convivio di febbraio "Inciampare nel cancro e rialzarsi - La filosofia del decathlon come efficace adiuvante alle cure mediche per ostacolare il male", presentazione del libro di Mario Testi edito da Faust Edizioni. 

Panathlon International

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