Consegnato il materiale scolastico/sportivo destinato al Libano alla Caserma Vian del 2° Reggimento Alpini

La grave situazione che stiamo affrontando, con l’emergenza epidemiologica in atto per il COVID-19, non ha precluso l’attività del Club di Cuneo: i contatti telematici avuti sia con i Soci che con le istituzioni in occasione delle festività natalizie, hanno dato modo di concretizzare importanti iniziative sia a livello locale che nell’ambito dell’Area 3 del Panathlon Piemonte e Valle d’Aosta.

In particolare il Club di Cuneo, ha aderito all’iniziativa del Col. Giuseppe Sgueglia, Comandante del 2° Reggimento Alpini – Caserma I. Vian di Cuneo, che in collaborazione con gli Alpini del DON, la Brigata Alpina Taurinense e il Battaglione “Saluzzo” sono impiegati in Libano sotto l’egida delle Nazioni Unite, volta a sostenere i ragazzi della città di Beirut, dopo che la disastrosa esplosione dello scorso agosto ha lasciato migliaia di famiglie senza più nulla.

L’iniziativa si è concretizzata attraverso la donazione di materiale scolastico e sportivo, che i nostri Alpini hanno portato direttamente alle scuole libanesi nelle scorse settimane.

Entusiasti di questa iniziativa, non possiamo non ricordare la consegna del “Premio Fair Play” 2017 alla Pattuglia femminile di sci da fondo del 2° Reggimento Alpini di Cuneo.

 

La presidente del Panathlon Club Modena, Maria Carafoli, traccia un bilancio delle attività del club durante il 2020, nel corso del quale sono stati sostenuti progetti di solidarietà per oltre 17.000 euro.

Un traguardo raggiunto grazie alla generosità di soci e sostenitori, nonostante l'annullamento di quasi tutti gli eventi programmati a causa dell'emergenza sanitaria. 

 

Il Panathlon Club di Pesaro non ha mai perso di vista l’impegno sociale e persegue l’obiettivo di donare qualcosa di tangibile e concreto al mondo sportivo e a tutta la società. Con un occhio di riguardo particolare al mondo dei giovani, ragazze e ragazzi, che trovano nelle ore che trascorrono facendo sport un momento importante di sfogo e relax, essenziale per il loro equilibrio psico-fisico.

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 I soci del Panathlon club Mottarone, tramite la piattaforma Zoom, si sono incontrati nella serata di martedì primo dicembre per celebrare il 60° anniversario dei Giochi estivi di Roma. La relatrice dell’interessante incontro è stata la socia prof. Adriana Balzarini, già nota per le sue conoscenze e approfondimenti in ambito olimpico, per la mostra sullo sport al femminile, l’impegno di scrittrice per la rivista online Olympia di Roma e quella del Panathlon - distretto Italia. Inoltre è del mese scorso la sua elezione nel Consiglio Nazionale del Panathlon International - distretto Italia ottenendo parecchi voti grazie alla conoscenza personale, all’apprezzamento per le sue competenze che molti presidenti e governatori dei Club di tutta Italia hanno avuto modo di stimare per la sua costante presenza all’apertura della mostra “L’emancipazione femminile vista attraverso i Giochi Olimpici”, esposta in più di 180 città in Italia e all’estero.

Quale occasione migliore per complimentarsi del suo incarico al direttivo del Panathlon nazionale e nello stesso tempo ascoltare il suo racconto sotto l’aspetto storico, economico, culturale e sportivo di Roma 1960, che ancora oggi è ricordata come l’ultima Olimpiade dal volto umano. Nella sua esposizione la Balzarini ha ripercorso la condizione economica-sociale dell’Italia in quegli anni di boom economico, la capacità organizzativa messa in atto dalla politica nazionale in completa sinergia col CONI e a tutte le autorità della città. Giochi che hanno visto l’Italia vincere la candidatura sulla ormai quasi certa Losanna, sede del CIO, grazie ad aver previsto con immensa genialità la possibilità di far disputare alcune discipline nelle più belle location storiche della città. L’Italia nell’occasione ha mostrato efficienza e organizzazione impeccabile grazie alle riprese televisive in diretta, riprese che hanno saputo cogliere lo spirito olimpico in una Roma che ha raccontato i Giochi attraverso i suoi sampietrini e le pietre levigate dell’Appia Antica calpestati a piedi nudi dal maratoneta Abebe Bikila, la basilica di Massenzio e le Terme di Caracalla con la ginnastica e la lotta, offrendo uno spettacolo al mondo intero non solo sportivo, ma anche evocativo.

Durante la serata sono stati ricordati anche alcuni atleti diventati dei miti che hanno fermato con la loro vittoria dei momenti iconici: Livio Berruti medaglia d’oro sui 200 mt. confermando il record mondiale, il centometrista tedesco Armin Hary, primo uomo a correre i 100 in 10 secondi netti; due uomini che dopo 32 anni hanno tolto agli americani il primato del titolo olimpico. La rassegna del ricordo ha spaziato fra diversi atleti particolarmente significativi e fra questi Rafer Johnson vincitore del decathlon nell’ultima prova, i 1500 metri, dopo 16 ore di gara. Un ricordo particolare di Wilma Rudolf, l’americana colpita da bambina dalla poliomelite, che vinse ben tre medaglie definita dai giornalisti la “Gazzella nera” e di Giuseppina Leone, anch’essa torinese come Berruti, per aver vinto il bronzo nella gara della Rudolf e per essere ancora oggi l’ultima atleta italiana ad aver disputato la finale olimpica nella gara dei 100 mt. Ha inoltre ricordato altri atleti e aneddoti sconosciuti e interessanti, ponendo l’accento come via Veneto fosse in quei giorni un crocevia fra atleti, accompagnatori, allenatori, attori e giornalisti.

Al termine dell’incontro l’ex presidente Alfonso De Giorgis ha parlato dei suoi 10 giorni passati a Roma in occasione dei Giochi facendo partecipi gli ascoltatori dei suoi ricordi intrecciati con quelli del socio Bruno Strola, presente a Roma per lavoro.

Un appuntamento affascinante grazie alla puntuale e appassionata esposizione della Balzarini, la quale ha riportato indietro nel tempo gli ascoltatori-spettatori. Un grazie al presidente del Club Mottarone Carlo Ricchetti per aver avuto questa idea che, seppur davanti a uno schermo di computer, si è trasformata in un momento di condivisione sportivo e culturale davvero interessante.

Carlo Pasquali

Il Panathlon Lisbona festeggia il suo 41° compleanno online il 17 dicembre.

Purtroppo il COVID ha limitato gli incontri con i soci ma riceveranno un regalo da parte del Club (vedi foto) e si riuniranno il 17 su zoom per celebrare l'anniversario in questo modo un po’ diverso dal solito.

Il club ha inoltre comunicato che il premio "Prémio Panathlon Clube de Lisboa" sarà assegnato al Prof. José Manuel Constantino, amico di lunga data del Panathlon Lisbona. Il Prof. Constantino è anche il Presidente del Comitato Olimpico portoghese.

Inoltre, il premio fair-play "Fair-Play Mário Simas" sarà assegnato a David Livramento, un ciclista che si è distinto per il suo gesto di Fari Play durante una gara in cui si è verificato un incidente che non lo ha coinvolto personalmente. Un collega di David è caduto a terra e David ha immediatamente fermato la sua corsa per aiutarlo a tornare in pista. Non è la prima volta che David mostra un comportamento sportivo positivo ed è per questo che quest’anno sarà premiato.

Infine, e per la prima volta, il Panathlon Lisbona ha creato un programma di sostegno alle associazioni di diversa eziologia che promuovono chiaramente i valori dello sport, ovvero il Fair Play e l'Etica nello Sport.

I membri del Panathlon potranno proporre enti che comprendono programmi volti al rispetto dei valori sopra citati e, tra le proposte, il vincitore riceverà annualmente un premio in denaro dell'importo di 1.500 € (millecinquecento euro).

La designazione del “Premio Generale Rodolfo Begonha", ha lo scopo di onorare in modo molto semplice la persona che ha lavorato instancabilmente alla creazione del club e la cui partecipazione alle attività del movimento Panathlon rimane piena di vigore e dinamismo.

Il Panathlon International Club Como comunica che martedì 22 dicembre, alle ore 18.45, sul profilo Youtube di Lariosport,  inviterà panathleti, sportivi, amici, appassionati e ospiti a sorpresa a  “NATALISSIMO 2020 on air - gli auguri sotto l'albero del Panathon Club di Como”.

Le parole del presidente Edoardo Ceriani: “Ci proviamo. Proviamo a fare una cosa diversa - un po' anomala, ma simpatica -, per sentirci vicini, per scambiarci gli auguri, farceli fare da amici e campioni e per cercare di trasmettere al mondo esterno i principi del Panathlon.

Ed è per questo che, in collaborazione con Lariosport.it, ci siamo inventati un evento, che sarà un po' il nostro Natale.

A distanza, ma comunque nostro. Tutto facile, sulla locandina-invito trovate il link al quale collegarsi, poi sia Lariosport e sia noi lo condivideremo sui profili Facebook, per avere una diffusione la più ampia possibile e per dare anche la possibilità di commentare e fare gli auguri”.

IL PANATHLON CLUB DI COMO NON SI FERMA.

IL 31° PREMIO GIOVANI ASSEGNATO A GIULIO CAMPIONI, 18 ANNI, DELLA CANOTTIERI LARIO.

La cerimonia di consegna sarebbe coincisa, come da tradizione, con la festa di Natale del Club comasco, programmata per il 10 dicembre, ma è stata rinviata per via dell’emergenza sanitaria alla prima conviviale possibile del 2021.

Panathlon International

Fondazione D.Chiesa